Su Capo Vaticano aleggiano i primi tepori primaverili e il pianeta turismo entra in fermento. La stagione della vacanze è alle porte e la sensazione che, pandemia permettendo, si possa ripetere un’estate positiva come quella scorsa appartiene un po’ a tutti. Arrivano già le prime prenotazioni e le sensazioni che si respirano lasciano ben sperare. I problemi da affrontare, però, non sono pochi non solo per gli imprenditori del settore, ma anche e soprattutto per l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Nicola Tripodi. Il primo cittadino, dal primo giorno del suo insediamento ha scommesso sui due pilastri dell’economia ricadese: il turismo e l’agricoltura. Merito suo e della sua squadra l’aver individuato le priorità cui dare immediatamente spazio. Non a caso, l’amministrazione ha avviato da tempo una serie di incontri finalizzati alla realizzazione della “Consulta del turismo”. Incontri che si sono conclusi con l’ultima riunione tenutasi martedì scorso e alla quale hanno preso parte amministratori comunali, imprenditori turistici e rappresentanti delle associazioni. Il lavoro svolto sino ad oggi ha prodotto i suoi frutti e la Consulta, nella prossima seduta del Consiglio, sarà realtà. La stessa rientra nell’ambito delle iniziative che il sindaco Tripodi aveva preannunciato in campagna elettorale <con l’obiettivo di trasformare Ricadi in centro turistico d’eccellenza>.
In sostanza, la nuova struttura fungerà da luogo di confronto permanente per favorire la nascita di <una visione unica delle priorità e delle problematiche – ha affermato recentemente Nicola La Sorba, consigliere comunale con delega al Turismo – adottando una calendario condiviso e programmando degli incontri specifici sui temi e sulle emergenze a cominciare da rifiuti, decoro urbano e viabilità; tutti temi fondamentali per rendere Ricadi il centro turistico che tutti desideriamo>. Stando alle risultanze conclusive, l’iniziativa del primo cittadino ha raccolto e continua a raccogliere adesioni. Della nuova istituzione dovrebbero far parte i rappresentanti di tutte le organizzazioni che operano sul territorio. Sin dall’inizio c’è stata la condivisione da parte di Confindustria Turismo, il cui presidente, Gianfranco Comito, non ha esitato a manifestare la volontà di supportare l’iniziativa con ogni mezzo possibile. Adesione convinta anche da parte dell’imprenditore turistico Antonio Loiacono, presidente del Consorzio gestioni turistiche (Cogetur). <C’è un’aria diversa rispetto al passato – sostiene – e riteniamo sia una scelta apprezzabile quella di varare la Consulta coinvolgendo tutte le categorie presenti nel Ricadese. Nella nuova istituzione non si parlerà solo di turismo, ma anche di tributi, strade, spazzatura, erosione costiera e altri servizi. Positiva anche l’idea di aiutare gli imprenditori a risolvere il loro contenzioso col Comune rateizzando la propria massa debitoria in massimo centoventi rate. Nel caso, poi, il governo – prosegue – dovesse intervenire per ridurre le sanzioni sui ritardati pagamenti, la situazione potrebbe migliorare>. Il Comune pare accrediti dai contribuenti oltre dieci milioni di euro. Una somma alquanto consistente il cui graduale recupero potrebbe consentire all’amministrazione comunale di muoversi in maniera incisiva per affrontare ed eliminare le urgenze più pressanti.