Storie e Segreti Delle Grandi Famiglie Italiane. Dagli Agnelli ai Versace, dai Manzoni agli Olivetti: fortune e protagonisti delle dinastie più potenti  di Rossella Monaco,edito da Newton Compton

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Storie e Segreti Delle Grandi Famiglie Italiane. Dagli Agnelli ai Versace, dai Manzoni agli Olivetti: fortune e protagonisti delle dinastie più potenti  di Rossella Monaco,edito da Newton Compton, è un libro interessante che raccoglie venticinque ritratti di famiglie che, per meriti o fortune avverse, si sono distinte dall’Unità d’Italia a oggi.

Un per­corso alla scoperta dei misteri, dei segreti, delle curiosità e degli

occul­tamenti che per interessi politici, economici o di etica personale sono stati taciuti o sono passati in secon­do piano.

Gli uomini e le donne rac­contati in questo libro sono simboli delle fasi della storia d’Italia e han­no contribuito a scriverla, in diversi ambiti e periodi: dalla costruzione delle città moderne ai primi voli, dai neonati tentativi di progresso industriale alla smaterializzazione di capitali e idee. Dalla terra allo spazio, dai sacrifici allo spreco, dalla malattia alla cura, dalle libertà alle chiusure.

Il libro si apre con i  Manzoni: fondamentali per la città di Milano, in espansione da un mondo Ottocentesco artigiano verso la modernità.

I Manzoni sono stati, nella figura di Alessandro, il grande scrittore, anche fautori della consacrazione della lingua italiana come oggi la conosciamo.

Si continua, a cavallo tra Ottocento e Novecento, con le grandi famiglie imprenditoriali dei Crespi e dei Florio.

Si arriva poi  alla fiducia del futuro dei primi del Novecento, allo spirito scientifico di Maria Montessori e ai traffici internazionali dei primi Feltrinelli, non ancora editori ma commercianti di legname, banchieri e costruttori di ferrovie.

Le pagine di storia si concentrano in seguito sul delitto Matteotti, sul rapporto della famiglia con la politica fascista , l’ultimo volo di Edoardo Agnelli e la bomba atomica di Fermi.

E ancora la macchina del cioccolato dei Ferrero, la famiglia Ginzburg e poi i fratelli Falck.

Gli anni Cinquanta in Italia con le imprese visionarie di Ferrari, patron della rossa nazionale e di Olivetti,

E poi il Carosello a  cui la famiglia Ciccarelli (della Pasta del Capitano) affidò la sua crescita di mercato.

In ogni famiglia c’era la famosa “Pasta del Capitano” e tutte le donne usavano la Cera di Cupra.

Gioacchino Lauro e la gestione del club calcistico del Napoli, le celebri giornate del cinema di Sorrento.

Gli anni Settanta sono irrimediabilmente legati nella storia italiana ai sequestri di persona delle Brigate Rosse e agli attacchi terroristici.

Non c’era miglior modo per legare la storia delle grandi famiglie a quella del Paese se non quello di parlare del rapimento di Pietro Costa (della Costa Crociere).

Con il riscatto ricevuto dalla famiglia i rapitori pagarono un appartamento a Roma per il sequestro di Aldo Moro.

Gli anni Novanta ricordano l’impresa degli editori Laterza per mantenere il controllo familiare della storica casa editrice.

Ma  gli anni Novanta sono anche gli anni di delitti famosi, dove grazie alla tv la morte diventa spettacolo.

L’omicidio Gucci,  la morte della contessa Vacca Agusta  e l’omicidio   di Gianni Versace a Miami.

Gli anni Duemila vedono i primi grandi crac finanziari, con copertura dei media, i litigi tra generazioni, e l’interessamento dei piccoli investitori: è il caso della Parmalat e della famiglia Tanzi o delle vicende familiari della famiglia Caprotti di Esselunga. Infine, con i ritratti dedicati ai Trussardi, ai Del Vecchio e ai Marzotto; dove  l’autrice  mette in luce la diversità che caratterizza le scelte dei rampolli delle casate di industriali, che spesso scelgono di non seguire la strada imposta dal proprio nome.

Un libro interessante e anche emozionante.

Nel leggere la storia della famiglia Ciccarelli, sono tornata indietro nel tempo.

Come in un film, ho rivisto mamma comprare la cera di Cupra e ho rivisto una bambina che ogni sera ne rubava un po’ per sentirsi già grande.Rossella la Monaco,  è nata a Vaprio D’Adda nel 1986.

Ha fondato lo studio editoriale La Matita Rossa. Scrive e collabora con diverse realtà in qualità di traduttrice e editor. Ha tradotto inediti di Dickens, Thoreau, Verne e Fitzgerald. Tra le sue ultime traduzioni Pandemie di Mark Honigsbaum (Ponte alle Grazie, 2020) e La linea rosa di Mark Gevisser (Rizzoli, 2021).

Ha scritto I grandi eroi della montagna (Newton Compton, 2019.

Legge manoscritti in lingua e in italiano, svolge editing di saggi e romanzi e revisioni di traduzioni; è agente letterario e docente di corsi di scrittura e traduzione.

 

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