“Solo cose belle, Greco al Greco. Alla scoperta dei tesori calabresi”, è stato il tema del terzo degli appuntamenti del martedì, del Festival d’Estate, fortemente voluto e organizzato dall’Associazione Gioia 3.0 presieduta da Maurizio Galluccio, in collaborazione con il Lions Club Gioia Tauro Piana, presieduto dall’avv. Ferdinando Iacopino.
L’evento si è tenuto a Gioia Tauro nell’incantevole terrazza di Palazzo Baldari, impreziosita dalle opere del maestro Cosimo Allera e ha registrato la presenza dei poliedrici Salvatore Greco, architetto appassionato di paesaggi e dell’imprenditrice Armelle Greco.
Ha presentato e moderato l’evento Emanuela Bagalà, che dopo i saluti istituzionali si è soffermata sull’importanza del tema: un viaggio sensoriale alla scoperta e riscoperta del territorio.
Dopo i saluti del vice sindaco di Gioia Tauro Carmen Moliterno; Salvatore Greco ha incantato il pubblico attraverso il suo racconto fotografico nella Piana del Tauro.
“La bellezza è radicata dentro di noi, il nostro territorio rurale è un immenso patrimonio. Io mi sono soffermato spesso sui calvari, le edicole sacre e i crocicchi. Attraverso la fotografia sono riuscito ad individuare dei segni. Ad esempio, un segno che mi ha colpito è un campo di grano con un solo ulivo. Io pensavo fosse un punto ombra ,ma il contadino mi disse che l’ulivo aveva un valore simbolico.
Era stato piantato come segno di buon auspicio, perché l’ulivo mette radici è definitivo, il grano no”.
L’architetto Greco si è poi soffermato sull’acqua un altro elemento importante presente nella Piana del Tauro.
Subito dopo, l’imprenditrice Armelle Greco ha raccontato la sua straordinaria storia di donna e imprenditrice.
Una storia che parte dal 1789, che tocca la Calabria, la Libia e la Siria, con un comune denominatore: l’ulivo.
“L’ulivo è donna perché è accogliente e non discrimina”.
Nel 1789 una donna Maddalena porta in dote un uliveto, e segna in positivo il destino della famiglia.
Armelle Greco nel suo racconto, ha ripercorso insieme alla sua storia, la storia della sua azienda ,eccellenza nel mondo, la storia dell’olio in Calabria, una storia fatta di sacrifici e lotte:” La fortuna è andare a cercare quello che non c’è, io sono andata a cercare la Fortuna”.
A seguire il numeroso pubblico presente ,guidato dall’imprenditrice ha degustato l’olio, scoprendone alcuni segreti.
L’avv. Ferdinando Iacopino ha donato agli ospiti i guidoncini del Lions Club Gioia Tauro- Piana.
L’evento si è concluso con un momento conviviale.