IL CONSIGLIERE REGIONALE MARCELLO ANASTASI SULLA QUESTIONE DEL RINNOVO PARCO MACCHINE DA PORRE AI DIRETTORI GENERALI DELLE AZIENDE SANITARIE DELLA CALABRIA. MENO DISUGUAGLIANZE NELLA CURA DEI TUMORI.

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In Calabria si avverte maggiormente il problema della disparità in quanto ancora pochi i Centri di radioterapia dove potersi curare.

L’ondata del caldo eccezionale di quest’estate ha fatto emergere i disagi che rischiano di rimanere sottaciuti, vissuti in silenzio da tanti malati oncologici reggini. Se la malattia accomuna tali pazienti così non è per i tempi di provenienza diversi per ciascuno , nel raggiungere il Centro di Radioterapia del GOM. Provenire da Bivongi o da Giffone o da un Comune vicino Reggio Calabria non è la stessa cosa. Se poi si considerano la qualità della sicurezza stradale, l’eventuale disponibilità di mezzi di trasporto pubblici o privati in varie fasce orario, le possibilità di assistenza, l’età dei pazienti, lo stadio della gravità della malattia, si comprende quanto sia complesso trovare una soluzione ottimale per ciascuno per ridurre i tempi di attesa per le prestazioni terapeutiche. Il Consigliere regionale, Marcello Anastasi, si è incontrato la Dirigente del GOM di Reggio Calabria Jole Fantozzi per proporre un elenco di indicatori al quale fare riferimento al fine di ridurre il disagio delle lunghe attese di chi proviene dai Comuni più lontani da Reggio Calabria senza però precludere la priorità verso i pazienti il cui stadio della malattia risulti essere più grave e urgente. Nel corso dell’incontro si è avuto modo di sottolineare che certi disagi non mancano lungo l’intero territorio nazionale e che il disomogeneo numero complessivo di centri di radioterapia pubblici o privati previsti non sempre risponde efficacemente ai bisogni dei pazienti oncologici. Se è vero che la radioterapia italiana non avrebbe nulla da invidiare a quella dei Paesi europei ad alte risorse, ancora forte è il divario di numeri su scala nazionale che conta di 108 Centri di radioterapia nel pubblico o nel privato convenzionato al Sud pari a 5,7 unità per milione di abitanti; 185 Unità di radioterapia al Nord pari a 7,9 unità per milione di abitanti e 137 al Centro, pari a 7,6 unità per milione di abitanti, secondo i dati forniti dall’Associazione Italiana di Radioterapia ed Oncologia Clinica. Al Sud, maggiore risulta il problema della disparità di opportunità sul piano numerico dei Centri di radioterapia a disposizione per curarsi . In Calabria ,tale condizione, secondo Il Consigliere regionale della Calabria, Marcello Anastasi, si può essere decisamente migliorare se si investe di più e meglio sul rinnovamento del parco macchine in tempi brevi nelle relative ASP. Con un nuovo e adeguato supporto tecnologico sarebbe possibile apportare grossi vantaggi per i pazienti, riducendo i tempi di attesa e di trattamento e migliorando la qualità terapeutica. Nel corso del confronto con la Dirigente Iole Fantozzi, il Consigliere regionale Marcello Anastasi ha manifestato l’impegno di voler sensibilizzare i decisori politici e i Direttori generali delle Aziende sanitarie della Calabria perché si investa di più per una terapia altamente tecnologica e curativa, che assai poco costosa, garantirebbe la possibilità di attuare un nuovo piano strategico territoriale per incrementare il numero di Centri di radioterapia a disposizione del crescente numero di malati oncologici. Si rende opportuno tener conto delle azioni politiche previste per incorporare la radioterapia oncologica nelle “Misure urgenti per il rilancio del Servizio sanitario della Regione Calabria” come il Decreto Calabria, il “Pon 62” dei Fondi Strutturali Europei o il Recovery Fund, quali strumenti per rafforzare la coesione economica, sociale e territoriale e ridurre il divario o la disparità nei nostri territori. A tal proposito, il Consigliere Anastasi ha manifestato particolare apprezzamento nei confronti della Dirigente del GOM di Reggio Calabria, che attraverso i programmi di investimento statale ex art.20 legge 67 legge 1988, si è adoperata per l ‘acquisto di un acceleratore di nuova generazione per sostituire uno dei due acceleratori, ormai obsoleti, presenti in reparto. Tale processo di rinnovamento del parco macchine intrapreso apporterà sicuramente positivi miglioramenti per far fronte nel migliore dei modi ai circa 400 trattamenti che si prestano presso il GOM di Reggio ogni anno. Inoltre durante l’incontro è emerso che già ci si è anche attivati per la realizzazione del nuovo reparto completo di tre nuovi bunker, presso il presidio Morelli di Reggio Calabria. In piena sintonia il Consigliere regionale Marcello Anastasi con la Dirigente del GOM, Iole Fantozzi, nel ritenere l’ acquisto di attrezzature rinnovate la strada da percorrere al fine di migliorare la distribuzione di nuovi centri di radio terapia sul territorio calabrese ed eliminare le disparità. Con i nuovi investimenti sarà possibile usufruire di tecnologie con radiazioni più efficaci e meno tossiche, ampliare il campo d’azione della radioterapia nella cura dei tumori con maggiore precisione, vedere e colpire meglio il tumore risparmiando i tessuti sani, consentire di aumentare la dose di radiazioni, concentrata solo sulle cellule malate ( più efficaci e meno tossiche), ed usare la radioterapia per curare un numero crescente di tipi di cancro ed ottenere migliori risultati nella terapia del dolore contro le metastasi ossee.

 

 

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