Sulle elezioni amministrative per il rinnovo del consiglio comunale di Novara soffia il vento della Calabria. E non solo perché ad andare alle urne ci saranno migliaia di elettori originari soprattutto di di Limbadi e Nicoterqa, ma anche perché a guidare la lista del Partito democratico c’è un novarese innamorato di Nicotera: Nicola Fonzo. Un amore il suo che lo porta sul territorio calabrese ormai da oltre vent’annie non solo perché legato da fraterna amicizia a Mimmo Jerace, figlio di Nicotera che da cinquant’anni vive a Novara tenendo ben salde le radici nella sua terra, ma perché ama girare tra vie e vicoli di Nicotera, calpestare il suo arenile, tuffarsi nel suo mare, perdersi sulla linea dell’orizzonte inseguendo quel tramonto che segna l’anima. Nella sua città calabrese preferita ci veniva da docente, ci viene oggi da dirigente scolastico di uno dei più affermati istituti novaresi, giura che ci verrà anche da sindaco se il consenso dei suoi concittadini lo privilegerà. Nicola Fonzo, 54 anni, ha alle spalle una vasta esperienza politico-amministrativa maturata nell’area della Sinistra, nelle sedi di partito e sugli scranni del consiglio comunale novarese. Ha le idee chiare sulle cose da fare per rilanciare la sua città. Oggi come ieri, è impegnato ad ascoltare, programmare, decidere. Gode della stima delle forze politiche; è apprezzato per la sua professionalità e per la dedizione con cui porta avanti il suo impegno dirigenziale; conosce i problemi novaresi e sa come risolverli. Sa anche che salire le scale del Comune da Sindaco è possibile, ma che per poter brindare la sera del prossimo 4 ottobre occorrono sudore e ferma capacità di continuare ad essere sé stesso nel dialogo con la gente. A supportarlo nella conquista del paradiso ci sono la lista del Pd e la lista civica “Insieme per Novara”.
C’è soprattutto il candidato alla carica di consigliere Antonio Pugliesi, un figlio di Limbadi ieri dipendente apprezzato della Pavesi oggi pensionato e agguerrito sindacalista che continua a portare avanti la sua battaglia contro le disuguaglianze sociali e le prevaricazioni di chi pensa di fare della politica un patrimonio personale. E’ sempre stato in prima linea in tutte le battaglie per migliorare le condizioni dei lavoratori, ha battuto già i pugni sui banchi del consiglio comunale, vuole tornare a farlo perché attorno a lui sono tanti i problemi che aspettano una soluzione. <In questi giorni – dice – girando per la città, sto vedendo gli spazi elettorali coperti da manifesti giganteschi; non so se si corre per farsi eleggere e governare la città oppure per primeggiare nella coalizione di appartenenza. Di certo, non sento parlare di programmi o di progetti da avviare per migliorare ogni angolo del territorio comunale come sta facendo il candidato a sindaco del Pd Nicola Fonzo>. Antonio non vuole lasciare nulla di intentato. Sa parlare al cuore della gente e, soprattutto, confida nel sostegno di tutti quegli emigrati limbadesi che assieme a lui hanno vissuto e continuano a vivere la realtà novarese. <Io ho bisogno del vostro aiuto – confessa loro – per continuare a perseguire con la tenacia di sempre gli obiettivi di solidarietà, giustizia ed equità sociale. Sono sempre stato al costante servizio delle esigenze dei lavoratori e – aggiunge – vorrei continuare a farlo per poter dare voce a dei settori ormai dimenticati dalla politica e da chi amministra. Vorrei anche – conclude – che i bisogni e le aspettative di chi lavora e di chi produce fossero rappresentati, condivisi, riconosciuti e premiati. Io sarò sempre al loro fianco>.
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