In un clima tranquillo e festoso, si è svolto, nella mattinata di ieri, presso la biblioteca cittadina, il primo consiglio comunale, nonché, il primo atto formale della neo amministrazione guidata dal sindaco Giuseppe Dato.
“La nostra – afferma il primo cittadino – sarà un’amministrazione improntata alla legalità, alla trasparenza, al rispetto della Costituzione e dello Statuto comunale, opererà nel rispetto di tutti, con fare partecipativo, facendo propri i principi del buon andamento, dell’economicità, della efficacia e dell’efficienza della gestione, sbarrando le porte del Comune a malaffare, criminalità e ‘ndrangheta”. Primo pensiero la critica situazione economico-finanziaria. “La campagna elettorale è finita – dichiara Dato – ed abbiamo iniziato subito a lavorare per affrontare la disastrosa situazione economico-finanziaria dell’Ente. E’ stato presentato dall’amministrazione uscente un piano di riequilibrio finanziario, non ancora approvato dalla Corte dei Conti e dal Ministero dell’Interno. Un piano di riequilibrio che dobbiamo subito rendere più credibile. Un’amministrazione che presenta un piano di riequilibrio finanziario e non riscuote quattro ruoli del servizio idrico 2018-2019-2020-2021, due ruoli del servizio Tari 2020-2021 e gli accertamenti Imu del 2018-2019-2020, è poco credibile in un’azione di risanamento. Per questo invito i colleghi di minoranza ad una collaborazione, oltre alla dovuta ed istituzionale azione di controllo, che deve essere uno stimolo per tutti noi”. Dato procederà nell’immediato alla revoca della “folle e fumosa delibera di giunta” che ha trasferito la sala per le adunanze del consiglio presso la biblioteca comunale. La sala consiliare sarà ripristinata nel palazzo municipale.
È stata la volta dell’opposizione con Valerio Mangialardo. “Da questi banchi – afferma –, per i prossimi cinque anni di mandato, daremo il nostro contributo con impegno, attenzione, trasparenza e dedizione. Svolgeremo le nostre funzioni con responsabilità ed imparzialità, rappresentando le istanze di tutti i cittadini e combattendo con ogni energia i tornaconti personali. Saremo dunque opposizione vigile, critica, dura ed intransigente quando occorrerà, tanto quanto saremo costruttivi e propositivi per concorrere a migliorare questo paese. La nostra azione si svolgerà nel proporre iniziative virtuose, ma soprattutto nel rigoroso controllo degli atti amministrativi”.
Si è subito proceduto con l’esame della condizione di eleggibilità degli eletti. La convalida è stata votata all’unanimità. Salvatore Burzì è stato eletto presidente del consiglio comunale, vice Giovanni Burzì che sarà, altrsì, capogruppo di maggioranza.
Per la commissione elettorale sono risultati membri effettivi: Stefano Siclari e Alessandro Comerci (maggioranza) e Biagio Zappia (minoranza), supplenti: Domenica Ventrice (maggioranza) e Francesco Messina (minoranza). Per gli elenchi dei giudici popolari, eletti Giovanni Burzì (maggioranza) e Valerio Mangialardo (minoranza).
