Cessaniti (VV), controlli dei carabinieri forestali a tutela delle matrici ambientali – sequestrati gli scarichi di un frantoio oleario per lo smaltimento illecito di acque reflue.
I militari della Stazione Carabinieri Forestale di Vibo Valentia, nell’ambito di un servizio di controllo del territorio espletato nel comune di Cessaniti, località “Cavallaro”, eseguito congiuntamente ai militari del N.I.P.A.A.F di Vibo Valentia e della Stazione Carabinieri di Cessaniti, finalizzato alla tutela delle matrici ambientali, hanno accertato l’abbandono di rifiuti liquidi, costituiti da reflui prodotti da un frantoio oleario.
Nello specifico, i reflui sono stati convogliati tramite un tubo in pvc, della lunghezza di circa 250 metri e sversati direttamente nel terreno sottostante allo stesso opificio in un fosso di raccolta delle acque meteoriche. Il titolare dell’opificio, responsabile dell’attività illecita, veniva prontamente identificato e deferito, in stato di libertà, alla competente A.G. per i reati di cui all’art. 256 c. 1 e 2 del D.to Lvo n. 152/2006, ovvero abbandono di rifiuti liquidi sul suolo. In conseguenza di ciò, la tubazione utilizzata per lo sversamento illecito veniva sottoposta a sequestro.
Sorianello (VV) – bracconieri denunciati dai carabinieri forestali di Serra San Bruno
Nei giorni scorsi i militari della Stazione Carabinieri Forestale di Serra San Bruno, durante un’attività di antibracconaggio eseguita in località Monte Tre Croci del comune di Sorianello, hanno elevato sanzioni amministrative per un importo di 824 euro, sequestrato 3 fucili, 68 cartucce e deferito in stato di libertà 3 soggetti responsabili di aver abbattuto 20 fringuelli. Dopo l’entrata in vigore del DPCM 22 novembre 1993, infatti, la cattura, l’abbattimento o la detenzione di anche un solo esemplare appartenente alla famiglia dei fringillidi è punita penalmente ai sensi dell’art.30 lett.h) della L. 157/1992.
Secondo l’European Red List of Birds 2021 nel nostro Paese 1 specie di uccelli su 8 è minacciata di estinzione, per un totale di 71 specie, e solo attraverso un’azione sinergica volta all’educazione ambientale e alla repressione di questi reati, attività svolte quotidianamente dai Reparti Forestali dell’Arma dei Carabinieri, si potrà scongiurare il rischio di non vedere mai più volare questi uccelli nei nostri cieli.