Si è dimesso il Sindaco di Nicotera non appena insediata la Commissione di Accesso inviata dal Prefetto. Si è dimesso il Sindaco di Nicotera non appena insediata la Commissione di Accesso inviata dal Prefetto.

Si è dimesso il Sindaco di Nicotera non appena insediata la Commissione di Accesso inviata dal Prefetto.

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Prefetto Giovanni Grieco

Si è dimesso! Il Sindaco di Nicotera, Giuseppe Marasco, lo ha fatto stamattina senza indugi e con formula irrevocabile, non appena si è insediata la Commissione di Accesso agli atti inviata dal Prefetto di Vibo Valentia, Paolo Grieco, intervenuto per capire i tanti segnali di un andazzo opaco nel Comune di Nicotera. La Commissione di Accesso agli atti è presieduta dal viceprefetto Roberto Micucci ed è composta dal CapitanoEmanuele Palombi del Comando provinciale dei Carabinieri e dal Luogotenente Tommaso Lentino della Direzione Investigativa Antimafia che dovranno accertare eventuali infiltrazioni della criminalità organizzata nell’attività amministrativa della giunta Marasco.

Da cittadini dispiace apprendere questa notizia in una città che ha già avuto tre scioglimenti, ma erano tutti a tutela degli amministratori e nessuno per malaffare. Dal punto di vista umano si spera possa essere così anche per questa amministrazione, ma dal punto di vista politico si respira un’aria di liberazione palpabile tra la gente, perché, una amministrazione sgangherata e antidemocratica come questa, non si era mai vista a memoria di nicoterese.

Con le nostre inchieste giornalistiche sugli sversamenti fognari in mare e lungo il litorale, lo avevano già dimostrato per tempo che vi era opacità amministrativa. Anche sulla crisi dell’acqua potabile, che da mesi tortura i cittadini, avevamo scritto rimanendo ancora un mistero irrisolto, ma che verrà presto svelato dalla Commissione d’accesso.

Da profeti d’inchiesta, in tempi non sospetti, avevamo indicato la necessità di un passo indietro di questa amministrazione, futile e festaiola, ma non ascoltava nessuno, arroccata e chiusa nel palazzo convento: la sede municipale. Un sindaco che censurava tutti quelli che lo criticavano, cancellandoli anche da sito istituzionale. Un sindaco pieno di se e cinico al punto tale da fare l’allarmista pandemico, oppure non disdegnava sfacciataggine nel negare l’evidenza del mare sporco e della fogna comunale che si sversava nei fossi e nel mare.

 Nicotera sul mare

Stamattina ha scritto sui social il suo commiato alla città presumendo di interpretare il pensiero di tutta la comunità cittadina, ignaro di averla divisa in pochi volontari Guelfi schierati senza se e senza ma dalla sua parte e una moltitudine di indignati Ghibellini schierati dalla parte del rispetto e della legalità democratica. In foto e con tanto di fascia tricolore, nonostante dimessosi, ha postato: «Con grande amarezza e dispiacere per tutta la comunità, comunico che, in data odierna presso il Comune di Nicotera si è insediata la commissione d’accesso agli atti. Conseguenzialmente a tale disposizione ho rassegnato immediatamente le dimissioni irrevocabili dalla carica di sindaco».

Sui social si respira un’aria di incredulità frammista a pianto e stridore di denti, ma prevale il senso di liberazione da un Sindaco e da una Giunta che erano ormai arrivati al capolinea, ma non disperavano di rimanere ancora attaccati alla poltrona. Lo avevano abbandonato due consiglieri appena una settimana fa, lasciandolo con una risicata maggioranza e, il Sindaco orgoglioso, frastornato e fuori dalla realtà, postava sui social: “Se vuoi rendere un albero forte e robusto devi effettuare una buona potatura. I rami secchi su un albero vivo non producono frutti, se li tagli, è certo che qualcuno li utilizzerà come legna da ardere”.

A dimostrazione di quanto fossero lontani dalla realtà all’interno della Giunta comunale, un assessore appena un mese fa, postava sui social : <Onestamente io non so se metterò ancora a disposizione la mia persona per una nuova campagna elettorale ci penserò con calma, ma una cosa è certa e la dico con orgoglio. Dopo quasi 5 anni, abbiamo dimostrato e ridato a Nicotera un esperienza che non vedeva dal “94, andare ai voti con una amministrazione in carica e non dei commissari.> Ironia della sorte, anche il motto della loro campagna elettorale del 2018, era: <Stop commissari. Vota rinascita nicoterese.>

Una Giunta comunale che tanto danno ha arrecato alla programmazione economica, turistica, commerciale e industriale. Senza un piano per il territorio e la spiaggia ha, di fatto, affossato le speranze di un rilancio del comprensorio in un periodo storico di elargizione di finanziamenti emergenziali europei mai visti prima, rimanendo tagliati fuori da molti fondi e opportunità del PNRR per l’inefficienza e la chiusura di questa amministrazione a tutte le forze sociali e civili della città. Un Sindaco assente e un po’ cafonal. Una per tutte? L’appuntamento recentemente richiesto dallo stesso, in riparazione ai vari torti che aveva commesso ai commercianti da poco costituiti in consulta associativa, senza poi presentarsi all’appuntamento, senza dare spiegazioni e senza nemmeno scusarsi con la Presidente, e donna, Luciana Ceravolo.

Attendiamo la relazione finale della Commissione di Accesso prima di esprimere un giudizio complessivo.

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