Per chi soffre di osteoporosi, ci sarà presto un preciso punto di riferimento nel Poliambulatorio nicoterese. L’Asp, di comune intesa con gli specialisti coinvolti nell’iniziativa, ha, infatti, istituito il “Centro per lo studio e la cura dell’osteoporosi”, che entrerà in funzione da lunedì prossimo. L’interessante iniziativa arriva a conclusione di un incontro tenutosi nella sede aziendale e sollecitato dal sindaco Pino Marasco per esaminare la situazione sanitaria nel comprensorio di Nicotera. Alla riunione, oltre al commissario straordinario Pino Giuliano e allo stesso primo cittadino nicoterese, hanno preso parte anche il responsabile del laboratorio di radiologia, Giovanni Manfrida, il direttore del distretto sanitario Raffaele Bava e l’ortopedico Gaetano Topa, già primario d’ortopedia del Grande ospedale metropolitano di Reggio Calabria. La nuova struttura segnerà il passaggio dalla fase diagnostica, sempre garantita dall’ottimo lavoro svolto dal radiologo Giovanni Manfrida e dal tecnico di laboratorio Domenico Laganà, alla fase clinica e di cura che sarà espletata dal dottor Gaetano Topa, nominato coordinatore del nascente Centro.
In sostanza, il paziente, effettuati gli esami radiologici e avutone il responso, qualora dovessero esserci problemi seri di osteoporosi, sarà subito indirizzato nell’ambulatorio di ortopedia per essere sottoposto a visita dal dottor Gaetano Topa. Questi, se necessario, provvederà ad indicare la terapia da seguire e a fissare le eventuali visite di controllo. C’è di più. In presenza di casi particolarmente complessi, il dottor Topa potrà usufruire anche del supporto dell’endocrinologo Giuseppe Crispino, già da anni operativo nel Poliambulatorio nicoterese, e del reumatologo Massimo L’Andolina, che il paziente potrà raggiungere nell’ospedale di Tropea. Per godere del nuovo servizio, basterà prenotare una visita ortopedica. Insomma, è stata messa in piedi una squadra che opererà al servizio dell’utenza proveniente non solo dal comprensorio nicoterese, ma anche dalla Piana di Gioia Tauro e dalla provincia vibonese. Cosa ancora più meritoria, gli specialisti coinvolti nell’iniziativa, metteranno a disposizione dei pazienti tutta la loro professionalità senza percepire alcun compenso oltre a quello che già ricevono per contratto. Potrebbe essere questa la strada giusta per ridare vitalità alla sanità nicoterese. Peraltro, l’attivazione del Centro per la cura dell’osteoporosi si potrebbe completare e sposare bene con la riattivazione del Centro per la lotta all’obesità “Carmine Ionadi”, un fiore all’occhiello della sanità calabrese inaridito dalla miopia di chi ha gestito l’Asp tra il 2010 e il 2015 e da sempre in attesa di “rianimazione”. Intanto, giusto, per non eccedere nell’ottimismo, Vincenzo Comerci, coordinatore di “Azione democratica” segnala la chiusura dallo scorso 1° marzo del servizio di medicina legale che rilasciava le certificazioni occorrenti per porto d’armi, patenti, parcheggio disabili, esenzione cinture di sicurezza e altro ancora. Lo stesso Comerci ne sollecita la tempestiva riattivazione.