LA BUONA SANITA’ ALL’OSPEDALE DI POLISTENA. TESTIMONIANZA DELLA SIGNORA FRANCESCA SCORDINO.

Nessun commento Share:

Molto spesso siamo costretti a leggere notizie di storie di cattiva sanità che accadono in questa Regione.

Certo è che la sanità, spesso è nell’occhio del ciclone per la pessima offerta dei servizi, soprattutto a livello delle strutture Ospedaliere.

Ma non è sempre così e la testimonianza arriva da una cittadina di Polistena, la quale ha deciso di rendere pubblica la sua storia solo per un “senso di riconoscimento nei confronti del personale medico e non medico del Santa Maria degli Ungheresi”.

Francesca Scordino,56 anni , impiegata ha raccontato la sua esperienza presso il nosocomio cittadino che, se non  fosse stato per la solerzia e la professionalità del personale del reparto di chirurgia generale e del suo Primario  Dott. Anastasio Palmanova, oggi non avrebbe potuto  raccontare.

“Ho voluto raccontare la mia storia perchè ritengo doveroso -ha detto Francesca Scordino- che sia conosciuta e poter parlare anche della buona sanità e non solo delle cose negative”.

“Sono stata visitata-ha proseguito la Signora Scordino- il 7 Maggio come prima urgenza nell’ambulatorio di chirurgia dal Dottore Iozzo, il quale si è subito reso conto delle gravi condizioni in cui mi trovavo. Il Dottore Iozzo dopo la visita mi ha consigliato il ricovero in Ospedale in quanto era in atto una colicistite gangherosa con un processo di settecimia molto grave”.

“Il  tutto era iniziato-ha sostenuto la Signora Scordino- qualche giorno prima perché mi sono sentita male e ho avuto bisogno del ricovero al Pronto Soccorso, dove è stata consigliata una terapia e poi sono stata dimessa.

Ma i dolori continuavano e allora ho deciso di chiamare il reparto di chirurgia dell’Ospedale e mi è stata fissato un appuntamento in ambulatorio con il Dottore Iozzo, il quale ha verificato, attraverso un esame ecografico la gravità della situazione e ha interessato il Primario Dottor Palmanova e mi ha consigliato il ricovero d’urgenza.”

“Dopo aver fatto gli esami di rito e persino il tampone Covid sono stata ricoverata nel reparto di chirurgia generale dove il Primario, visto il quadro generale della mia situazione, con tanto impegno ed  umanità, si è adoperato per preparare l’intervento previsto,  per l’11 Maggio”.

Non posso dimenticare che il Dottore Palmanova, qualche giorno prima dell’intervento, pur non essendo in servizio ,è venuto a trovarmi per tranquillizzarmi.

Voglio ringraziare il Dottore Palmanova e tutto il suo staff e la stessa dottoressa De Marco e il Dottore Natale e tutto il gruppo del reparto, compreso l’anestesista e il personale della sala operatoria i quali, ritengo  mi abbiano salvato la vita”.

“L’intervento di colicistite, con l’estrazione di due calcoli, in presenza di un processo di settecimia, è stato  eseguito l’11 maggio, ed io devo la vita alla sensibilità e alla professionalità del personale di questo Ospedale che, nonostante la carenza di medici e personale infermieristico, offre, con tanti sacrifici, una buona sanità.

Ma voglio anche evidenziare l’umanità del Dottore Palmanova  e della sua equipe nei miei confronti all’indomani di questo difficile intervento visto le condizioni in cui sono arrivata”.

“Racconto la mia esperienza solo per rendere omaggio a tutto il personale del Santa Maria degli Ungheresi che fa il suo dovere pure in una situazione difficile”.

La chirurgia Generale di Polistena ha una storia non trascurabile che iniziò con il Primario Monticelli, mai dimenticato e ha proseguito con i Primari Mazzitelli e Mileto e da più di due anni  continua con  il Dottore Palmanova.

Non si contano più tutti gli interventi eseguiti a pazienti che provengono da tutta la Piana e dalla locride.

La chirurgia generale di Polistena è dotata di ambulatorio per la riabilitazione enterostomale, un ambulatorio di colon proctologia, un ambulatorio di Vac Therapy,un ambulatorio per le patologie mammarie e di un ambulatorio di chirurgia generale che sono operative nel rispetto delle norme anti Covid.

 

 

Condividi questo Articolo
Previous Article

Sant’Onofrio, incidente stradale allo svincolo dell’autostrada

Next Article

ANASSILAOS: IL LUNGOMARE DI REGGIO CALABRIA

You may also like