Un Madonnaro Speciale: Giuseppe Mamone

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Si è da poco concluso a Taurianova il Concorso Internazionale dei  Madonnari, che ha riscosso un notevole successo ed ha registrato la vittoria di Luna Marrali,  al secondo posto Joel Santoyo e  al terzo posto Alberto Forlenza.

La prof.ssa Antonella La Rosa, invece,  si è aggiudicata il premio del voto popolare.

Tra i Madonnari presenti, che hanno emozionato e incantato con le loro opere, si è distinto Giuseppe Mamone, il talentuoso giovane di Taurianova, di cui sentiremo sicuramente parlare negli anni a venire.

Giuseppe lo scorso anno si era aggiudicato il premio della giuria popolare,   ha 19 anni e  frequenta il primo anno all’Accademia di  Belle Arti di Catanzaro.

Un giovane  dal  sorriso dolcissimo e un talento innato, unico, prezioso, ineguagliabile.

Le sue opere dal tratto voluttuoso, incantano l’anima.

Bellezza e armonia si fondono in una magica alchimia che sembra emergere da mondi lontani e sconosciuti ai profani.

 Ma Giuseppe  ha anche un altro dono, cioè quella di ” leggere dentro”:  dentro  il cuore e attraverso gli occhi dei soggetti che ritrae e che  lasciano trasparire  attraverso la luminosità  dei tratti il sentimento che lui  vuole fare emergere per dar così alle sue opere un flusso vitale.

Al Liceo Artistico di Cittanova,  le compagne di classe sono state  le sue modelle e le sue muse ispiratrici.

Al punto d’aver  omaggiato ognuna di loro del ritratto su tela.

L’opera  che Giuseppe  ha presentato quest’anno al Concorso, trae ispirazione dall’attuale conflitto in Ucraina:  un soldato che stringe un bambino tra le braccia, forse per l’ultima volta, perché la guerra non lascia spazio alla speranza.

Il dolore del distacco, intriso di dolcezza, amore e magia si leggono a chiari linee nell’opera del giovane artista taurianovese.

La lacrima che solca il viso, racconta il dolore  che non concede  spazio alla speranza.

Partenza senza ritorno, notte senza più un’alba.

Qualche giorno fa si è svolta, sempre a Taurianova “La notte Rosa” dove Giuseppe ha regalato ancora emozioni con la ”sua” Venere di Botticelli.

 L’arte è  scritta a fuoco nel DNA di  questo meraviglioso giovane  talento che rappresenta il futuro dell’arte in Italia e nel mondo.

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