Prossimo alla chiusura per mancanza di fondi o no, il Centro per l’autismo allocato nell’ospedale nicoterese fa discutere la politica. Tra promesse, quelle del commissario dell’Asp, Giuseppe Giuliano che garantisce il prolungamento dell’accordo con la Cooperativa che gestisce il Centro, e annunci, quelli del sindaco Giuseppe Marasco che assicura come “l’importante presidio non sarà né trasferito, né smantellato”, fanno capolino i “forti dubbi” del consigliere comunale di minoranza, Maria Adele Buccafusca (Movi@Vento).
“Leggo uno dei tanti annunci a cui, da tempo ormai, ci ha abituati il sindaco Marasco, quando si tratta soprattutto di sanità – afferma -. Questa volta il Centro Autismo di Nicotera che rischiava di chiudere sembrerebbe salvo “grazie” a chi? Al solito commissario straordinario dell’Asp , dottore Giuliano, che ha “promesso” al nostro sindaco che “l’importante presidio non sarà né trasferito, né tantomeno smantellato”. Vorremmo crederci e ci auguriamo davvero che sia così, data l’importanza che riveste tale Centro per i 30 bambini e ragazzi che lo frequentano e da cui sono stati seguiti fino adesso da operatori bravi e competenti con una terapia costante e proficua , i cui progressi sono diventati un grande sollievo per i frequentanti e i loro genitori. Ciò premesso crediamo sia lecito da parte nostra nutrire forti dubbi su quanto viene annunciato dal sindaco e su quanto viene promesso dal Commissario Giuliano, considerato “il passato storico” e le promesse non mantenute. Non siamo smemorati e dunque ci limitiamo a ricordare l’annunciato e promesso 118 di qualche tempo fa da parte dei vertici del management dell’Asp a cui il sindaco aveva creduto e noi ci eravamo anche illusi, fino a quando al posto del 118 arrivò una semplice ambulanza senza medico a bordo e senza strumenti medicali”.
In merito al Centro, ancora non esiste nessuna delibera ad hoc, ma soltanto la volontà di predisporla. “Dunque – dichiara il consigliere comunale – niente nero su bianco, ma soltanto promesse verbali? Noi vigileremo perché non possiamo accettare che ancora una volta l’ assistenza sanitaria nel nostro territorio resti, come sempre, la solita cenerentola delle province calabresi; non possiamo accettare che i cittadini del nostro territorio, facciano la fine della rana assuefatta e bollita nella pentola. E’ un regresso continuo e costante ciò che avviene a Nicotera e comuni limitrofi, complice l’indifferenza imbarazzante a fronte di promesse non mantenute, da parte dei vertici dell’ Asp di Vibo”.
L’unico presidio sanitario presente a Nicotera, di recente, è stato potenziato di alcuni servizi “peccato che gli stessi siano sminuiti nella loro efficienza – evidenzia la Buccafusca -. Di fatto succede che per una qualunque visita specialistica i tempi di attesa sono biblici. Inoltre i medici non si possono avvalere del sostegno di un personale infermieristico e di conseguenza tutto il carico di lavoro ricade su di loro. Vogliamo parlare del servizio della Guardia Medica? Non ci resta che augurarci di stare sempre bene. Attenzione: se proprio non possiamo stare bene, cerchiamo di stare male, dopo le 20 di sera, perché prima di quell’ ora, il servizio di Guardia Medica lo troviamo chiuso. Inoltre, dobbiamo sperare che dopo le 20 il dottore non sia stato chiamato per una visita esterna, diversamente, non troviamo neanche lui. E pensare che fino a qualche tempo fa, la guardia medica era h24, prestavano servizio due medici. Adesso soltanto uno. Non è normale che la nostra salute, la nostra vita continui ad essere affidata al fato, come se la Calabria fosse un teatro di guerra al grido ” si salvi chi può e chi non può crepi”. Eh, sì, perché non tutti si possono permettere una visita specialistica privata con quello che costa. Inoltre, ci permettiamo di ricordare che i dirigenti sanitari di Vibo Valentia non svolgano volontariato e quindi dovrebbero pur meritare i loro lauti compensi. Lor signori dovrebbero essere più concentrati al rispetto del diritto sanitario della collettività ( LEA), e dunque gli impegni presi si mantengono perché fanno parte del proprio lavoro e se il Centro Autismo di Nicotera rimarrà aperto, noi facciamo un grande tifo perché ciò avvenga ,non è un favore che il Commissario Giuliano fa alla comunità di Nicotera. Fa parte dei suoi compiti, dei suoi doveri nel suo ruolo di dirigente dell’azienda sanitaria di Vibo Valentia”.
Il consigliere insieme al gruppo Movi@Vento fanno un appello ai dirigenti dell’Azienda sanitaria di Vibo. “Per una volta – dichiarano -, fate di tutto per mantenere le promesse, anche dopo il 25 settembre; per una volta che non siano impegni finti e di facciata, interagite con le autorità preposte provinciali e regionali e mettete in campo tutte le risorse istituzionali, professionali, umane ed economiche per impedire che il Centro, diventato punto di riferimento di tutta la provincia di Vibo Valentia possa chiudere. Prendete a cuore il destino di questi 30 bambini e ragazzi; trovate risposte e soluzioni imminenti al fine di prevenire conseguenze nefaste alla loro crescita, alla loro autonomia, e alla loro vita presente e futura. Questa volta, non vi limitate ai soliti annunci. Fatelo davvero”.