Giffone: ” I cambiamenti climatici: impatto ambientale e conseguenze sui sistemi agro-Forestali”

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I cambiamenti climatici:impatto ambientale e conseguenze sui sistemi agro-forestali.

Questo è il tema scelto quest’anno ,per aprire la  28°  edizione della Sagra del Fungo di Giffone.

Un appuntamento importante per i molti amanti del fungo e per la degustazione di questo prodotto della nostra terra.

Un’ iniziativa patrocinata dal Comune di Giffone,dalla Regione Calabria,dalla Città Metropolitana e diversi altri Enti e organizzata dalle  Associazioni micologiche giffonesi.

Non è mancato l’appuntamento con gli studenti  delle scuole del territorio che, accompagnati dai loro insegnanti hanno partecipato all’incontro con gli esperti ambientali, dopo una breve visita alla mostra micologica organizzata all’interno del Palazzo San Bartolomeo.Mattatori della giornata del  22 Ottobre, sono stati il dinamico Sindaco Antonio Albanese e la Dottoressa Marcella Palermo, Presidente dell’Associazione Culturale Micologioca Giffonese.Nel corso dell’incontro hanno preso la parola i Professori Giovanni Agosteo, Direttore della facoltà di Agraria Università Mediterranea di Reggio Calabria;Il Professore Giuseppe Mandaglio,giffonese dell’Ordine dei Geologi della Calabria;Il Professore Gaetano Magnano ,già Direttore dei sistemi agrari e forestali della facoltà di Agraria di Reggio calabria:la Dottoressa Marcella Palermo,naturalista Micologica;il Dottor Stafano Maria Catalano Dirigente della Città Metropolitana di Reggio Calabria e il Vice Sindaco di Giffone Francesco Antonio Sibio.“I cambiamenti climatici-è stato detto-influenzano anche i funghi,tant’é  che diverse specie sono già scomparse”.“Le specie dei funghi sono oltre un milione,ma noi ne conosciamo solo il 10%”.“Entro il 2070 si prevede  la scomparsa di oltre il 70% della biodiversità sul Pianeta, ma le diverse specie dei funghi stanno reagendo -è stato affermato -ma noi li dobbiamo aiutare con i nostri corretti comportamenti”.

“Anche l’uomo si dovrà adattare alle nuove sfide  degli effetti  del clima,anche perchè la crescita vertigionosa della popolazione(entro il 2050 saremo 12 miliardi), impone dei cambiamenti fin da adesso del modo di vivere sul nostro Pianeta”.

     

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