Con una solenne Concelebrazione Eucaristica, presieduta da Mons. Francesco Milito vescovo della Diocesi Oppido Mamertina-Palmi, che si è tenuta nell’incantevole Cattedrale di Oppido Mamertina, si è concluso il 7 dicembre, giorno in cui la Chiesa ricorda Sant’Ambrogio, il Primo Sinodo diocesano “Camminare nella Verità”.
Il Sinodo è stato aperto l’11 ottobre del 2020 e in questi anni ha registrato l’impegno di 156 Membri Sinodali: sacerdoti, seminaristi, diaconi, religiosi, religiose e laici; in moltissime sessioni, incontri complementari Assembleari, Circuli minores e diverse iniziative.
Mons. Francesco Milito nella sua omelia, ha ripercorso le fasi del Sinodo partendo dal giorno dell’apertura.
“Il sinodo ci ha arricchiti di tanta grazia e tanti i doni che abbiamo ricevuto. Il Sinodo è esperienza gioiosa di preghiera è in questo clima dobbiamo restare, insieme a Maria madre di Gesù”.
Mons. Milito ha sottolineato l’importanza della conversione che deve essere: personale, pastorale, missionaria e liturgica.
“Una Chiesa in uscita aiuta le entrate”.
Importante è poi la formazione permanente e quindi è necessario impostare nello stile sinodale, gli Uffici Diocesani di Pastorale.
Il Sinodo deve essere abbondanza e la Chiesa deve parlare nel tempo.
Mons. Milito ha concluso soffermandosi sull’inculturazione del Sinodo: “ attingere dal Libro del Sinodo testo base di riferimento, la sistemazione e l’immissione nel vissuto della Chiesa diocesana del suo patrimonio elaborato per consegnarlo al futuro”.
Alla fine della Liturgia Eucaristica Mons. Milito ha consegnato a ogni sinodale il Libro del Sinodo, che permetterà l’attuazione concreta del Vangelo in tutte le parrocchie della Diocesi Oppido Mamertina-Palmi.
Le foto accluse all’articolo sono state concesse dall’Ufficio Diocesano Comunicazioni Sociali.