Due personaggi notissimi, che in realtà non sembrano avere niente in comune, ma sono legati misteriosamente da analogie singolari e drammatiche, meritano attenzione e plauso per ciò che hanno fatto e hanno lasciato ai posteri.
E’ questo il caso di Pier Paolo Pasolini e Gianni Versace, personaggi che hanno lasciato il segno nel mondo e di cui l’Associazione Culturale Cristiana ELIOPOLI coadiuvata da OFFICINE BALENA, ha voluto dedicare un evento che si è tenuto a Palmi.
Il Prof. Antonio Gambacorta ( detto Nuccio ) ha relazionato su Pier Paolo Pasolini e successivamente sullo stilista Gianni Versace, evidenziando del primo i tratti salienti della sua poetica cinematografica e della sua vicinanza ai poveri, umili, diseredati, in contrapposto alle convenzioni ipocrite della borghesia; del secondo invece sottolineando sulle audaci innovazioni nel campo del look, rivisto anche nel contesto della moda maschile, a cui viene sottratta la cravatta quale elemento formale che mortifica la libertà dell’individuo.
Se di Pasolini si può affermare che fu un intellettuale poliedrico, in quanto i suoi interessi spaziarono dal cinema alla poesia, dalla filosofia alla pittura e al teatro; di Versace, inversamente si può dire che egli esplorò fino in fondo un unico settore: quello della moda, scoprendone tutte le infinite possibilità e combinandone tutte le possibili trasformazioni.
L’incontro è stato arricchito da una mostra “virtuale” ispirata ai due personaggi. Gli artisti Renato La Malfa, Angela Attisano, Luciana Cestari, Carmelo Raco, Nino Romano, nonchè gli stessi organizzatori dell’evento, Nuccio Gambacorta e Fabrizio Atteritano, ispirandosi al tema proposto, hanno presentato lavori molto originali e degni di grande interesse.
Numeroso e qualificato il pubblico presente.