Una borsa di studio dedicata alla figura di Matteo Vinci, il 44enne biologo di Limbadi ucciso da un’autobomba, in località “Cervulara”, nel pomeriggio del 9 aprile 2018.
E’ quanto promosso dall’assessore alla cultura e vicesindaco, Alessandra Limardo.
Il progetto prevede tre incontri destinati agli alunni delle classi Terze della scuola Secondaria di I grado del dirigente scolastico Marisa Piro che dovranno redigere, infine, un elaborato sulla base di una traccia sviluppata da una commissione che poi valuterà i lavori e assegnerà una borsa di studio di mille euro al primo classificato, 200 al secondo e 100 euro al terzo, da utilizzare esclusivamente per l’acquisto di materiale digitale e didattico. Il primo appuntamento si svolgerà domani mattina, alle 10.30, presso la sala convegni del Municipio dove sarà ospite Marisa Manzini, sostituto procuratore generale presso la Procura di Catanzaro. Durante gli altri due incontri i ragazzi avranno modo di dialogare con un avvocato e Giuseppe Borrello dell’associazione Libera.
“Il progetto – afferma la Limardo – intende essere un percorso di cultura della legalità che, attraverso spunti di riflessione forniti durante le lezioni da esperti e approfondimenti svolti in classe, spiegherà ai ragazzi l’importanza delle regole nella vita sociale, i valori civili, la democrazia e l’esercizio dei diritti di cittadinanza”. La legalità, per l’assessore, rappresenta, infatti, un’opportunità in più per dare senso al futuro dei giovani. “Matteo ha pagato con la sua vita la difesa dei valori della libertà e della giustizia contro la violenza e la sopraffazione – dichiara il vicesindaco –. In tal senso, promuovere la cultura della legalità nella scuola significa educare gli alunni al rispetto della dignità della persona umana, attraverso la consapevolezza dei diritti e dei doveri, l’acquisizione delle conoscenze e l’interiorizzazione dei valori che stanno alla base della convivenza civile”.
La commissione esaminatrice sarà composta da tre valutatori: Assessore alla Cultura; Dirigente scolastico dell’Istituto Omnicomprensivo “Bruno Vinci” di Nicotera; cittadino Limbadese distintosi per l’impegno dimostrato, anche attraverso la propria esperienza lavorativa, nella promozione della cultura.