Quando la passione diventa progetto di vita:  Intervista a Graziella Citroni

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1)Signora Citroni lei inizia la  sua carriera come acconciatrice, ci racconti com’è nata  la  passione per l’universo della gioielleria?

Sì, la mia carriera è iniziata molti anni fa come acconciatrice, ma ero sempre alla ricerca di accessori particolare per le mie acconciature.

Ne ho usati tantissimi e di varie fogge, poi sono riuscita ad elaborare un mio composto, rendendolo unico, tanto che adesso è coperto da marchio e brevetto.

Da allora ho iniziato a creare oggetti, abiti e gioielli, che oggi sono  presenti sulle passerelle a livello nazionale.

2)Come nasce un gioiello?

E’ una bella domanda.

E’ difficile spiegare come le mie mani danzano sulla materia, che a poco a poco, con movimenti lenti,  modellano un materiale apparentemente insignificante, che quando inizia a prendere una forma specifica,  diventa un’ opera d’arte.

Questo non capita tutti i giorni, ma quando arriva l’ispirazione.

E’ come scrivere una poesia, la musa arriva  dal poeta all’improvviso e così lo è per me.

3)Lei si definisce una stilista o un’artigiana?

Mi definisco stilista-artigiana, anche se in realtà, non saprei dare una definizione esatta, perché sono io a fare tutto.

Sono stilista e artigiana contemporaneamente.

4)Ci parli di qualche progetto recente che le ha dato particolari soddisfazioni.

Nel mese di settembre ho partecipato ad una sfilata a Roma al Campidoglio, insieme ai miei colleghi dell’ Accademia Nazionale dei Sartori, di cui faccio parte da tanti anni, in questa occasione sono stata designata come referente per fornire accessori, gioielli, che completavano l’ outfit look di tutti i capi che dovevano sfilare.

Questa per me è stata una grandissima soddisfazione, che mi ha riempito d’orgoglio.

Vedere i miei gioielli indossati dalle modelle è stata una grande gioia.

5)Si definisca con tre aggettivi.

Timida, guerriera e sognatrice.

6)Signora Citroni quali sono i suoi progetti futuri?

Tanti sono i miei progetti ed  ho anche ricevuto diverse proposte  lavorative.

Sono consapevole che non è facile realizzarli tutti, ma sognare non costa niente.

Io vorrei essere come una matita: vorrei tanto poter lasciare un segno prezioso della mia esistenza, anche perché metto il mio cuore e la mia anima  in ogni cosa.

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