Limbadi, per il degrado delle Case popolari interviene il sindaco Limbadi, per il degrado delle Case popolari interviene il sindaco

Limbadi, per il degrado delle Case popolari interviene il sindaco

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La richiesta di urgenti interventi di manutenzione presso le case popolari è stata inoltrata all’Azienda territoriale per 1’edilizia residenziale pubblica della Calabria (Aterp) dal sindaco Pantaleone Mercuri.

“Si chiede – afferma il primo cittadino – di voler predisporre degli opportuni sopralluoghi con consequenziali interventi in relazione alle palazzine Aterp presenti nel comune di Limbadi, in quanto, in seguito alle segnalazioni di alcuni condomini, è stato necessario l’intervento dei Vigili del Fuoco”. Questi ultimi, durante il controllo, hanno riscontrato, infatti, che uno degli edifici, in particolare, di 8 unità abitative, evidenziava vistosi ammaloramenti dei sotto balconi e del cordolo del tetto, lungo tutti i tre lati dell’edificio. Pertanto, i pompieri hanno provveduto alla rimozione di tutte le parti in imminente pericolo di distacco procedendo, inoltre, a transennare le aree condominiali sottostanti ai balconi e a diffidare gli occupanti degli appartamenti posti al quarto piano all’utilizzo dei balconi. I Vigili non hanno escluso la possibilità di ulteriori distacchi o crolli.

Mercuri, nella sua istanza, sottolinea, altresì, che il personale dell’Ufficio Tecnico sarà disponibile ad offrire la propria collaborazione e coglie l’occasione per richiedere una verifica sugli aventi diritto ad occupare gli appartamenti. L’urgenza della richiesta è frutto delle continue e pressanti segnalazioni di alcuni condomini riguardo lo stato di abbandono e degrado in cui versano le abitazioni delle palazzine di via Monteverde. Una situazione al limite della vivibilità e della tollerabilità considerando il lento deterioramento a cui sono soggetti i fabbricati a causa, secondo i residenti, dell’assenza di controlli, monitoraggi e regolare manutenzione da parte di Aterp Calabria tanto che, soprattutto nell’ultimo periodo, numerose sono state le segnalazioni da parte di chi quelle case le abita da circa 50 anni, ma, nonostante tutto, “nessuno dell’azienda – affermano gli inquilini – che dovrebbe occuparsene, si è fatto vedere e noi continuiamo a vivere fra sporcizia e pericolo”.

Il deterioramento delle case popolari è evidente: ferri dei tetti scoperti, cornicioni che si sbriciolano lasciando cadere giù pezzi di intonaco, impianti elettrici e idraulici datati, problemi di infiltrazione, muffa e umidità, sotterranei pieni d’acqua appena piove.

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