Limbadi, un corso di formazione per aiutare gli agricoltori

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Un corso di formazione per il rinnovo del tesserino fitosanitario riservato non solo agli agricoltori limbadesi, ma anche a quelli provenienti dai centri limitrofi. L’importante iniziativa è stata organizzata dall’amministrazione comunale grazie all’impegno messo in campo da Vincenzo Lentini, presidente del consiglio comunale, e dall’assessore all’Agricoltura Nicola Nicolino. Le lezioni, articolate in quattro giornate, sono state seguite con la massima attenzione da tutti i partecipanti, la maggior parte dei quali con tesserino già scaduto. Per tutti loro c’è stata la possibilità di mettersi in regola senza affrontare spostamenti per recarsi in altri comuni e senza affrontare spese atteso che il corso era del tutto gratuito. In realtà, iniziative del genere sono state già sviluppate anche in passato e il fatto stesso che ancora oggi vengano ripetute con la partecipazione di tanti agricoltori conferma come Limbadi abbia mantenuto integra nel tempo la sua vocazione alla lavorazione della terra e, soprattutto, alla produzione di ortaggi, olio e frutta. L’essere in possesso del tesserino, peraltro, mette i contadini di professione e quelli che si muovono su livelli amatoriali di usare con la necessaria competenza prodotti destinati a debellare ogni tipo di organismo che nuoce alle piante e tutte le erbacce che infestano il terreno. Il tutto a vantaggio della sicurezza alimentare messa spesso a rischio da un utilizzo indiscriminato di medicinali pericolosi per la salute. Lentini e Nicolino non nascondono la loro soddisfazione per l’esito del corso. <Se tutto è andato per il meglio – affermano – è merito anche dei dipendenti comunali che hanno curato il buon andamento delle lezioni e, in particolare, Francesco Romano e Francesco Spanò. Un grazie sentito anche a Maurizio Angotti, responsabile Arsac di Vibo, che con la sua disponibilità ha facilitato il nostro lavoro. A settembre – concludono i due amministratori – si terrà un nuovo corso questa volta destinato ai giovani agricoltori sprovvisti di patentino>.

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