La pubblicazione delle delibere relative alla seduta consiliare dello scorso 26 maggio tarda ad arrivare e i consiglieri di minoranza Biagio Zappia, Valerio Mangialardo e Francesco Messina, tutti facenti parte del gruppo “Joppolo nel cuore”, mettono nero su bianco e indirizzano al sindaco Giuseppe Dato un’interrogazione a risposta scritta che, per conoscenza, finisce pure sul tavolo del Prefetto. Stando alla ricostruzione dei fatti da loro stessi redatta, lo scorso 26 giugno, i tre avevano già scritto ai vertici dell’ente comunale per segnalare l’anomalia della mancata pubblicazione delle delibere riguardanti la seduta tenutasi un mese prima. Seduta convocata dallo stesso gruppo di minoranza e nel corso della quale venivano trattate la richiesta al commissario straordinario di liquidazione <di valutare il ricorso in autotutela presentato dai cittadini per chiedere l’annullamento delle fatture dei canoni idrici relativi agli anni 2017-2018-2019 e 2020> e la richiesta sempre al commissario di liquidazione di disporre, in considerazione della forte crisi economica ancora in atto e che rischia di aggravarsi soprattutto in questo comune, la predisposizione di un piano di rateizzazione del pagamento dei canoni idrici, della tari ed eventuali tributi comunali non riscossi, sempre se dovuti e non prescritti>. Entrambe le richieste non sarebbero state trasmesse al commissario di liquidazione, che è, tra l’altro, un funzionario di prefettura, per cui i membri di “Joppolo nel cuore”, a distanza di oltre due mesi dalla seduta del 26 maggio 2023, ora indirizzano al sindaco Dato un’interrogazione per sapere se il primo cittadino abbia già avviato un’indagine interna <per accertare le motivazioni vere> della mancata pubblicazione delle delibere di quella riunione consiliare e se è vero che in data 13 luglio 2023 sarebbero state già pubblicate le delibere relative al Consiglio dello scorso 12 giugno. I tre consiglieri chiedono anche di sapere se il sindaco abbia già incontrato il commissario liquidatore per chiarire la questione e se abbia già avviato le procedure <per sollecitare i servizi ad operare nel rispetto delle norme vigenti>.