Gioia Tauro:“USA LE MANI SOLO PER UNA CAREZZA”

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“USA LE MANI SOLO PER UNA CAREZZA” è il tema dell’incontro , organizzato dalla Polizia di Stato e dall’ -Assessorato alle Pari Opportunità- di Gioia Tauro che ha visto la presenza di relatori di eccezione come il Dirigente del commissariato di pubblica Sicurezza della città Luciano Rindone,l’Assessore Regionale alle Politiche Sociali Emma Staine, il Sindaco e l’Assessore alle Pari Opportunità Carmen Moliterno.

Nei locali della biblioteca in una sala gremita di giovani studenti ,cittadini,Dirigenti scolastici,personale docente rappresentanti delle Istituzioni religiose militari e facenti parte delle associazioni cittadine si è toccato il delicato tema del femminicidio e si è distribuita una brochure redatta dalla Direzione Centrale Anticrimine del dipartimento della Pubblica Sicurezza , Ministero dell’Interno con dati riguardanti il trend in crescita del fenomeno.

I relatori hanno posto l’attenzione all’ultimo, in ordine cronologico, grave ed efferato atto di violenza dapprima psicologica e poi sfociata nell’uccisione della giovane Giulia Cecchettin ad opera dell’ex fidanzato .

Il Sindaco Alessio ha parlato di necessità improrogabile di un coinvolgimento di tutte quelle figure

– genitoriali, insegnati ed educatori – Che hanno l’obbligo morale oltre che legale, di sovraintendere ai comportamenti e gli atteggiamenti psicologici dei ragazzi.

“ Dobbiamo avere cura di voi ed aiutarvi a crescere scevri da traumi ,condizionamenti e frustrazioni che rischierebbero di deviare la vostra vita portandovi ad intraprendere percorsi non lineari e sani .

Con un linguaggio incisivo e semplice il Dirigente della Polizia ha spiegato ai ragazzi che vi sono tutta una serie di “ campanelli di allarme”, una sorta di codifica universale che soggetti con una sfera psichica problematica mettono in atto in situazioni di stress e che, molto spesso, trovano il loro apice sfociando nella manifestazione di violenza fisica e psicologica.

Si è parlato dei percorsi di ascolto attento ed attivo messo in atto dalle forze dell’ordine, dalla Polizia, nello specifico, atti a dare supporto a vittime congiunti ed amici di donne strette nella morsa di compagni violenti. Dalla istituzione di una sala rosa per l’ascolto protetto di vittime di comportamenti abusanti all’attivazione del numero della rete nazionale antiviolenza 1522.

L’Assessore Emma Staine , nel suo intervento, ha parlato anche della necessità di richiamate l’attenzione in primis delle famiglie al fine di potere intraprendere percorsi di crescita.

“ Non è facile essere donne e vedere riconosciute le proprie abilità anche nel mondo del lavoro, ve lo dico da donna e nel mio ruolo Istituzionale per nulla semplice; tante volte verrete sottovaluate ma questo potrebbe essere un vantaggio, spesso non vi vedranno arrivare e non vi vedranno rimanere nei posti di potere.La fragilità maschile porta molte volte all’insinuarsi di frustrazioni crescenti che, portano i soggetti allo sviluppo di attaccamento malato con gelosia estrema, proibizioni, comportamenti stolkerizzanti e molte volte con epilogo infausto per quelle figure femminili che iniziano a vedere come oggetti di proprietà. Studiate ragazzi ! la cultura vi renderà persone libere e consapevoli. Non accettate mai alcuna forma di sopraffazione , nei rapporti sentimentali quanto in quelli amicali. Scappate da relazioni tossiche che vi proibiscono di esternare la vostra individualità ed unicità “

Il vice Sindaco Carmen Moliterno ha ribadito la necessità di sinergia tra famiglia scuola ed istituzioni ed ha invitato la platea a denunciare, anche in forma anonima, qualunque forma di abuso aggiungendo che l’attenzione sul tema deve rimanere alta per tutti i 365 giorni dell’anno e non soltanto in occasione di giornate celebrative.

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