“C’era una volta il Natale a Reggio. Quest’anno forse non c’è mai stato. Sicuramente nel 2023 non ci sarà a Piazza Castello”. L’imprenditore Francesco Meduri commenta cosi l’ennesimo flop dell’organizzazione delle feste natalizie reggine 2023, targate Amministrazione Falcomatà e Svi.pro.re.
“Avevamo creduto – prosegue Meduri – in questo progetto principalmente perché invitati a partecipare da Confesercenti provinciale, di cui conosciamo la professionalità. Evento poi più volte raccontato ed enfatizzato in diverse sedi dal Sindaco Giuseppe Falcomatà e da Michele Rizzo, Amministratore unico di Svi.pro.re, società in house della città metropolitana. Ma quello che si è verificato a Piazza Castello va ben oltre qualsiasi immaginazione. Presentato come il villaggio dedicato allo street food, con data di inizio 15 dicembre, ci siamo subito resi conto che qualcosa non andava per il verso giusto. Le casette montate frettolosamente il giorno prima, una comunicazione inesistente e solo tante promesse su un ricco programma artistico, tenuto però quasi gelosamente nel cassetto. Preoccupati dalle tante notizie negative, il 15 dicembre ci siamo comunque regolarmente presentati, come altre aziende, per l’allestimento della nostra casetta, constatando però che molte delle dodici strutture disponibili risultavano non assegnate. Il weekend del 16 e 17 dicembre praticamente non abbiamo potuto aprire perché dal nostro punto di vista commerciale effettivamente non c’erano le condizioni per iniziare una manifestazione. Tutto rimandato al 21 dicembre, questa la giustificazione frettolosamente comunicata dal signor Rizzo, cercando di rassicurare noi e le altre imprese. Ma niente ancora lasciava presagire il disastro che abbiamo compreso e vissuto in realtà il 21. Nessuna autorizzazione, ma soprattutto nessuna richiesta di Scia da parte della Svi.pro.re. al Comune. Niente. Il Natale in Piazza Castello non esiste, siamo praticamente abusivi invitati ufficiosamente dal Comune e in mano a Svi.pro.re.. Un corto circuito politico amministrativo incomprensibile”.
Quello che si evince oggi è che la Svi.pro.re. non ha fatto nessuna richiesta all’ufficio competente del comune che quindi, come è normale che sia, non ha risposto, non ha chiesto pagamento suolo pubblico e non ha rilasciato nessuna autorizzazione alle imprese. Certo è lecito anche chiedersi come i dirigenti e collaboratori del Comune possano non leggere i giornali e non navigare sul web, senza quindi imbattersi nella notizia che parla di Piazza Castello e del villaggio del cibo di strada.
Ma le domande sono tante. Chi pagherà lo spettacolo del 21 dicembre senza nessuna persona in piazza? Chi rimborserà le imprese che hanno sostenuto costi per allestire le casette? Chi pagherà le casette allestite senza motivo? “Nessuno – sottolinea Meduri – perché a rimetterci sono sempre e solo gli imprenditori e la città. Ma facendo un passo indietro mi chiedo, come può l’Amministratore Michele Rizzo accettare l’organizzazione del Natale, con tempi strettissimi, se non ha le competenze organizzative per farlo? Come può il Sindaco Falcomatà, non al primo Natale a Reggio, riuscire a fare addirittura un danno ai commercianti? Ho pensato di chiedere le dimissioni di Falcomatà e Rizzo ma credo ci sia bisogno di prendere il numero per la coda”
Tutti gli imprenditori possono solo concludere cercando di strappare una risata natalizia, ricordando simpaticamente a battura di Checco Zelone: “Ma sono del mestiere questi?”. Forse no ma comunque Rizzo prenderà il suo compenso lordo annuo di 51018 euro e Falcomata’ molto di piu’.