C’è ancora domani.
Regia di Paola Cortellesi. Con: Paola Cortellesi, Valerio Mastandrea, Vinicio Marchioni, Emanuela Fanelli, Giorgio Colangeli.
Tra le tante cose che ricorderemo dell’anno 2023 , c’è sicuramente il film “C’è ancora domani” che ha conquistato il pubblico con un record d’incassi(ha persino battuto La vita è Bella di Benigni).
Un film che fa emozionare fino alle lacrime , e che ricorda le sofferenze che molte nostre antenate hanno vissuto.
Ambientato a Roma nel quartiere Testaccio, nel maggio del ‘46.
In città ci sono ancora truppe di Alleati che pattugliano le strade e nell’aria si respira l’aria di cambiamento.
Tra pochi giorni è in programma il referendum istituzionale, dove gli italiani saranno chiamati alle urne per decidere tra Monarchia e Repubblica e si voterà l’Assemblea costituente.
La pellicola è in bianco e nero e la scelta di Cortellesi è perfetta per rendere bene l’ambientazione di quegli anni.
Protagonista è Delia sposata con Ivano e insieme hanno tre figli: l’adolescente Marcella e due figli piccoli, che dopo la scuola passano le giornate a rincorrersi, picchiarsi e dire parolacce.
In una stanza della casa, perennemente sdraiato a letto, c’è anche Ottorino, il burbero suocero di Delia a cui è costretta a fare da infermiera, tra un impegno e l’altro.
Per aiutare economicamente il marito, la protagonista svolge i tanti piccoli lavoretti: fa la sarta e rammenda calze e reggiseni, lavora in un negozio di ombrelli (e viene pagata meno dell’apprendista maschio), fa l’infermiera a domicilio per ricchi borghesi.
Poi torna a casa, dove consegna tutto ciò che ha guadagnato a Ivano che, neanche a dirlo, la rimprovera perché non si è procurata abbastanza denaro.
Nel tragitto verso la sua abitazione, però, la vediamo prendersi poche banconote dal portafoglio e mettersele da parte.
L’unico sollievo di Delia è l’amica Marisa , con cui condivide momenti di leggerezza e qualche intima confidenza.
È primavera e tutta la famiglia è in fermento per l’imminente fidanzamento dell’amata primogenita Marcella che, dal canto suo, spera solo di sposarsi in fretta con un bravo ragazzo di ceto borghese, Giulio e liberarsi finalmente di quella famiglia così imbarazzante.
Anche Delia non chiede altro, accetta la vita che le è toccata e un buon matrimonio per la figlia è tutto ciò a cui aspiri.
L’arrivo di una lettera misteriosa però, le accenderà il coraggio per rovesciare i piani prestabiliti e immaginare un futuro migliore, non solo per lei.
Come dice il titolo della pellicola, C’è ancora domani è un film di speranza, che però porta a una riflessione sulla nostra società, sulle battaglie che dobbiamo continuare a portare avanti e su tutte le Delia che ancora ci sono magari proprio vicino a noi.
Grazie a Paola Cortellesi per questo meraviglioso regalo, ormai storia dell’anno 2023.
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