“Open day dedicati alla presentazione della sperimentazione della riforma degli istituti tecnici e professionali (4+2) aperti alle famiglie e agli studenti di 1° grado interessati”.
Ad annunciarlo sono la vicepresidente con delega al ramo, Giusi Princi, e la direttrice dell’Ufficio scolastico regionale, Antonella Iunti, attraverso una nota indirizzata a tutti i dirigenti delle scuole secondarie di primo grado e agli istituti tecnici e professionali calabresi selezionati.
“Perchè – secondo Princi e Iunti –, in vista della scadenza delle iscrizioni prevista per il prossimo 10 febbraio, è importante che le famiglie e gli studenti sappiano quali sono le scuole del proprio territorio autorizzate alla sperimentazione. Le azioni di accompagnamento in fase di iscrizioni alle scuole secondarie di primo e secondo grado sono importantissime – affermano – è fondamentale, infatti, informare gli studenti e le rispettive famiglie delle opportunità formative e dei piani di studio di ciascun istituto scolastico affinché gli studenti possano effettuare scelte quanto più possibile consapevoli, scongiurando così demotivazione e dispersione scolastica legate, in molti casi, a scelte non coerenti con le proprie attitudini”.
“Vi chiediamo, pertanto, di coinvolgere tutti gli attori della Vostra filiera formativa (ITS, Aziende, Ordini professionali, Università…) – si legge nella nota congiunta – promuovendo open day dedicati, finalizzati alla presentazione della Riforma e dei relativi partner, alla verticalizzazione dei percorsi e ai segmenti coinvolti, aperti agli studenti delle scuole secondarie di primo grado e alle rispettive famiglie. Gli stessi incontri potranno essere promossi presso gli istituti di primo grado, dei quali i Dirigenti scolastici sono stati già sensibilizzati”.
Nella nota si precisa inoltre che “la Calabria è l’unica regione ad avere sottoscritto apposito accordo tra Regione, Usr e Università calabresi (Magna Grecia Catanzaro, Unical Cosenza e Mediterranea Reggio Calabria), che permetterà agli studenti che completeranno il percorso del quattro più due di avere riconosciuti i crediti ai fini del conseguimento della laurea triennale presso gli Atenei calabresi”.
“È importante che si sappia che il mondo del lavoro calabrese, per i prossimi anni, punterà molto sulle competenze tecniche e specialistiche. Come si evince da fonti Unioncamere e Anpal, le imprese calabresi assumeranno addirittura il 67% di personale in possesso di diploma secondario. Le previsioni occupazionali di entrate, in diversi ambiti, per il solo 2023, sono state, infatti, pari a 108.000 dei quali, 72.000 con livello di istruzione secondaria e con difficoltà di reperimento del 41%. La formazione garantita per i prossimi anni dalla filiera tecnico professionale – scrivono Princi e Iunti in conclusione della nota – potrà sopperire a tale fabbisogno, anche alla luce dei fattori che modelleranno i futuri bisogni occupazionali del mercato del lavoro calabrese: la costruzione del Ponte sullo stretto e l’istituzione della Zona economica speciale unica che richiamerà nuovi investimenti e la nascita di nuove imprese”.