Capitale del Libro, sono arrivati altri 300 testi nella biblioteca Renda grazie ad un nuovo contributo del ministero della Cultura.    

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Sono arrivate nuove pubblicazioni per potenziare l’offerta della biblioteca comunale, grazie al contributo elargito dal ministero della Cultura su richiesta del Comune, che in tal modo rilancia con rinnovato entusiasmo l’impegno per far diventare Taurianova Capitale del Libro 2024.

Non a caso il sindaco Roy Biasi e l’assessore Maria Fedele hanno voluto personalmente assistere all’arrivo dei testi, poco meno di 300 titoli, che saranno sistemati – a cura del personale guidato dalla bibliotecaria incaricata Serafina Grillo – all’interno della struttura di rilevante pregio storico di via XX Settembre, l’ex municipio di Radicena, sede riammodernata e funzionale di imminente riapertura al pubblico, nonché fulcro del progetto che ha fatto ottenere la candidatura, in una rosa di 5 città italiane, al prestigioso titolo che a metà febbraio verrà assegnato dalla Commissione incaricata dal dicastero guidato dal ministro Sangiuliano.

Non è la prima volta che l’assessorato comunale alla Cultura, che ha sede proprio nella biblioteca “Antonio Renda”, viene premiato con i fondi ministeriali per il “sostegno all’editoria libraia” e, in questo caso, la domanda inoltrata nel maggio scorso dal Settore guidato da Saverio Latella, ha visto proprio in questi giorni – di festa e di condivisione con la città per la candidatura ottenuta – il suo epilogo più incoraggiante, in vista dell’audizione che gli amministratori taurianovesi avranno il 31 gennaio con i commissari. È di poco superiore a 4000 euro il contributo che, come si ricorderà, era stato concesso dalla Direzione generale Biblioteche e Diritto d’Autore – che ormai stabilmente ha inserito il polo librario taurianovese nel range delle strutture che hanno da 5.000 a 20.000 libri, uno dei più rilevanti nella Città metropolitana di Reggio Calabria – autorizzando il Comune all’acquisto dei testi e coinvolgendo le rivendite private del territorio.

La biblioteca, nella quale è da poco finita una prima messa in ordine delle migliaia di testi che fanno parte del Fondo Renda – ad opera dell’istituto di storia Contemporanea e dell’Antifascismo Ugo Arcuri – è uno motori nevralgici del progetto con cui Taurianova concorre, tenuto conto che l’intenzione degli amministratori non è solo quella di ampliare la quantità dei testi e la loro ottimale catalogazione, ma anche la modernizzazione tecnologica della loro fruizione anche attraverso l’app Bibliotaurus.

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