UNPLI CALABRIA E PRO LOCO CATANZARO A SOSTEGNO DI CENTINAIA DI FAMIGLIE CON IL PROGETTO “AIUTIAMOCI INSIEME”

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Rientra nell’ordine delle centinaia il numero di soggetti fragili che l’UNPLI (Unione Nazionale Pro Loco d’Italia) Calabria, in collaborazione con la Pro Loco Città di Catanzaro ha sostenuto e supportato con azioni concrete di lotta alla povertà nell’ambito del Progetto “Aiutiamoci Insieme: Le Pro Loco e giovani per il contrasto alla povertà” finanziato dalla Regione Calabria con risorse del Ministero del lavoro e delle Politiche sociali.

L’iniziativa. supportata dai fondi a valere sul bando regionale per il Sostegno di progetti di rilevanza locale promossi da organizzazioni di volontariato e promozione sociale ha avuto come ambito territoriale di riferimento la città di Catanzaro e l’hinterland provinciale, caratterizzati da uno dei più alti tassi di povertà d’Italia.

L’ambizioso obiettivo posto in campo dalle due blasonate realtà, perseguito sotto la guida del dinamico presidente Filippo Capellupo, è stata la lotta alla povertà, intesa non solo sotto il profilo economico, ma anche sotto l’aspetto umano, sociale, empatico.

La povertà spesso si accompagna alla solitudine, al non sapere verso chi tendere una mano in cerca d’aiuto, al provare titubanza e vergogna.

Per contrastare tali fenomeni, cioè per mettere in campo possibili soluzioni e non solo facili rimedi, l’Unpli Calabria e la Pro Loco di  Catanzaro hanno dato vita una serie di attività concrete finalizzate a promuovere azioni di recupero delle eccedenze alimentari, a rafforzare i legami di vicinanza e di supporto anche attraverso processi di mutuo-aiuto, a monitorare la nascita e l’evoluzione di nuovi bisogni, attraverso l’ acquisto e consegna a domicilio di pasti, beni di prima necessità, una raccolta beni a sostegno delle di persone e famiglie con fragilità sociale, azioni di sensibilizzazione all’ educazione civica e alla responsabilità individuale e collettiva, tenendo conto anche di tutte le esigenze alimentari speciali, come per esempio la celiachia.

Pietra angolare e nesso causale degli interventi è stato il potenziamento del Banco Alimentare, affiancato al Banco Farmaceutico, che è divenuto ancora più per la Città di Catanzaro un punto di riferimento per chi vive in condizioni di povertà, contribuendo, con i lavoro costante e indefesso dei volontari, alla ricerca di soluzioni dei problemi della fame, dell’emarginazione, dell’indigenza, in particolare mediante la raccolta delle eccedenze di produzioni agricole e dell’industria, della rete distributiva commerciale e della ristorazione, specialmente nel settore agro-alimentare e la ridistribuzione delle stesse. Importanti le convenzioni sottoscritte con giganti del settore alimentare, della grande distribuzione e le collaborazioni con altre realtà associative.

Un grande lavoro di coordinamento e di accoglienza, ascolto, creazione di empatia sinergica, che ha avuto anche riverberi di tipo ambientale e educativo attraverso la prevenzione e riduzione della produzione di rifiuti, recuperando eccedenze alimentari che andrebbero distrutte, accompagnato dalla diffusione della cultura della riduzione dello spreco alimentare.

Esempio concreto dell’attività scolta è stata la Giornata della Colletta Alimentare che si è svolta nella città di Catanzaro il 18 novembre 2023 in collaborazione con l’associazione LIONS ZONA 5. La giornata è caratterizzata dall’espressione di solidarietà da parte di centinaia di persone, la cui generosità ha consentito alla Rete Banco Alimentare, diffusa in tutta Italia, di effettuare una raccolta straordinaria di prodotti a lunga conservazione che vanno ad aggiungersi a quelli raccolti durante l’attività ordinaria.

I numeri finali del progetto e dell’attività parlando chiaro: oltre dieci volontari coinvolti, imponente potenziamento del sistema di gestione del banco alimentare, crescita dei rapporti con molteplici realtà territoriali, coinvolgimento delle fasce deboli, decine e decine di tonnellate di cibo distribuiti a centinaia di famiglie e persone che vivono in gravi condizioni di povertà, ma soprattutto un reale e importante rafforzamento del tessuto sociale cittadino, in modo tale che grazie al lavoro delle Pro Loco e dei giovani nessuno possa mai immaginarsi solo.

Siamo molto fieri dei risultati raggiunti, anche se sappiamo che si tratta di una goccia in mezzo al mare – ha dichiarato il presidente Filippo Capellupo – L’accesso ai fondi derivanti dal Bando Regionale ci ha permesso di potenziare significativamente un servizio che da anni abbiamo offerto alla comunità, con spirito di abnegazione, sacrifico e impegno. Il territorio, il nostro e non solo il nostro, vive un momento in cui empatia e sostegno sono fondamentali. Le Pro Loco non si limitano a promuovere il territorio, ma lo curano e difendono aiutando tutti coloro che vivono la nostra terra e che si trovano in uno stato di bisogno. Voglio ringraziare tutti coloro che si sono spesi per questo progetto, in particolare gli storici volontari e quelli del Servizio Civile, il cui supporto e impegno non è mai mancato. Noi continueremo il nostro percorso, sempre al servizio del nostro territorio e di chi lo vive, per fare, per quanto possiamo, la differenza”.

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