Nicotera. I motivi del fallimento della Giunta Marasco, in attesa dello scioglimento. Nicotera. I motivi del fallimento della Giunta Marasco, in attesa dello scioglimento.

Nicotera. I motivi del fallimento della Giunta Marasco, in attesa dello scioglimento.

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I VV.FF. per pericolo, transennano l’affaccio della Madonna della Scala

I danni che ha provocato l’amministrazione Marasco sono incalcolabili e peseranno come un macigno per i prossimi 10 anni, con grave ritardo per lo sviluppo del territorio.

Nell’incapacità culturale e nella scadente visione d’insieme di Marasco e della sua Giunta, si è riscontrata nei fatti, una mentalità provincialotta e da quartiere, vedendoli relegati all’auto chiusura entro le mura di palazzo convento, sede del Comune.

Nicotera è stata così condannata alla marginalità e all’onta di un nuovo scioglimento per inquinamento mafioso dove, forse, vedremo protagonisti più la stupidità umana degli amministratori che l’azione del vero potere occulto.

E’ il nefasto concetto di Mungicipio che non deve mai prevalere rispetto al servizio da offrire alla istituzione “Municipio”, la casa di tutti i cittadini.

Se prendiamo ad esempio le passate amministrazioni comunali, escludendo le cose minimali che tutti i sindaci hanno fatto perché qualcosa dovevano e devono aver dovuto fare, quali: il pezzetto di luci pubbliche aggiunte alle altre luci, un pezzo di tratto fognario e/o di acquedotto, la copertura di buche stradali e l’asfalto di brevi tratti, ecc.,

Disfacimento e pericolo affaccio Madonana della Scala

Per il resto Marasco e la sua fallimentare giunta non hanno lasciato alcun segno tangibile, se non piccole opere incompiute e solo disastri sparsi in ogni dove.

Le passate amministrazioni hanno il merito di aver costruito il grande ospedale che, oggi, langue per il colpevole abbandono, con la perdita di servizi e nessuna programmazione vera, ma solo fumo e promesse da Pinocchio con il rischio per la salute pubblica, con l’assenza di un punto di primo pronto soccorso estivo e/o di una guardia medica h24 attrezzata e funzionante per come si deve.

Le altre amministrazioni comunali avevano predisposto una visione integrata della spiaggia con l’assegnazione di concessioni per la costruzione di lidi attrezzati e ristoranti che hanno fatto una parte della storia turistica di Nicotera.

Oggi, vivono nella precarietà e nell’abbandono per la mancata visione programmatica della giunta Marasco, colpevole di aver lasciato nei cassetti, per 5 anni, il Piano spiaggia che doveva essere e deve essere adottato, perché, senza tale strumento nessuna programmazione turistica è possibile realizzare.

Stato di degrado stazione pompaggio delle fogne comunali

Le precedenti amministrazioni comunali avevano predisposto il PSC-Piano strutturale comunale, una sorta di piano regolatore del territorio, unico strumento per garantire investimenti esteri da parte dei grandi gruppi per il turismo, l’industria e il commercio, oltre a garantire il piano edilizio a Nicotera valorizzando le proprietà dei privati, senza essere costretti a dover costruire nella illegalità e nell’abusivismo, cosa contestata di recente proprio al Sindaco Marasco per la sua personale abitazione. Il PSC è pronto da tempo e, in questi 5 anni, Marasco non lo ha adottato lasciandolo fermo nei cassetti degli uffici comunali. La vicina Limbadi, ad esempio, ha un PSC e per questo, è riuscita ad attrarre industrie di alto livello che stanno portando sviluppo e posti di lavoro.

I sindaci del passato hanno realizzato gli edifici scolastici che oggi ospitano il Liceo Classico, l’Istituto tecnico industriale, la Scuola media ecc., facendo di tutto con competenza e impegno per mantenere sul territorio queste importanti istituzioni e sedi scolastiche. Marasco e la sua ciurma di disperati sono stati in grado di far perdere la sede dell’Istituto comprensivo della Scuola media e, presto, anche quella dell’Omnicomprensivo del Liceo e industriale se non si inventeranno corsi serali per recuperare iscritti. Un danno incalcolabile che i nicoteresi non potranno mai perdonare alla colpevole giunta Marasco.

Due anni di finti lavori in corso nella strada stazione FF.SS.

Le amministrazioni comunali precedenti hanno realizzato il progetto del Porto turistico mandando in appalto la gara dei lavori con la precedente amministrazione, risultando scoperta tale gara. Marasco doveva riproporre la gara in un contesto migliore quale quello attuale con i soldi del PNRR e altri sussidi, favorendo la partecipazione dei grandi gruppi privati. Il Porto turistico è il cuore battente del vero turismo nazionale e internazionale. Marasco ha lasciato colpevolmente fermo il bando del porto con un danno incalcolabile per il turismo e l’economia della città e del territorio circostante.

La frazione Marina è stata sempre oggetto di attenzione da parte di tutte le amministrazioni comunali senza grande successo, nonostante alcune opere fatte nel passato, quale il lungomare e il suo successivo prolungamento. Questa amministrazione Marasco ha deliberatamente abbandonato al proprio destino la frazione Marina, senza alcuna opera concreta. L’emblema dello sfascio e del fatto che nulla conta Marasco sul paino politico, è la rotonda del “Papatolo”. Da anni sono iniziati i lavori da parte della Provincia ed è ancora rimasta incompleta, con grave pericolo al traffico e incidenti già avvenuti. Se Marasco e il suo ex consigliere provinciale Pino Leone, avessero avuto un minimo di rispetto e credibilità da parte della politica provinciale, avrebbero ottenuto il completamento della rotonda. Ma con questo fallimento, sono due quaquaraquà conclamati a furor di popolo.

Lavori piazzale cattedrale con piastrelle da 2 cm non carreggiabili

Nessuna amministrazione comunale aveva sversato impunemente la fogna nei fossi e nel mare. Questa amministrazione Marasco ha messo la testa sotto la sabbia difronte alle denunce documentate, rendendosi complice di un grave danno ambientale, danno alla salute dei cittadini e contribuito alla distruzione di un ecosistema marino alimentato dagli scoli fognari comunali che sono l’alimento per le fioriture algali estive.

Altre amministrazioni comunali hanno dato lustro alla città con le concessioni per la costruzione dei villaggi turistici internazionali: Club Mediterranee, Valtur, Beach Village ecc., coinvolgendo in città migliaia dei turisti ospiti, con visite guidate nel centro storico di Nicotera. In tanti ricorderanno ancora oggi, i molti pullman che negli anni ‘80/90 e 2000 arrivavano con i turisti, anche tre volte a settimana, animando la movida e stimolando il commercio. Gli spettacoli di intrattenimento dei Villaggi turistici spesso venivano riproposti nella piazza Garibaldi in estate, nello spirito di interscambio e ospitalità. Altri tempi…. Oggi l’amministrazione Marasco sta continuando a sversare la fogna comunale nei terreni del Villaggio Valtur e all’ingresso del Nicotera Beach Village facendo fuggire i turisti. Tutto questo è documentato ed è relazionato anche dalla Capitaneria di Poro e dalla locale Guardia costiera, con ordinanze contro il Sindaco costringendolo alla messa in ripristino di ben tre punti di sversamento, con relativa apertura di inchiesta giudiziaria.

Inquinamento mare con fogna che alimenta la fioritura algale

Anche il Castello era reso fruibile ed utilizzato per eventi culturali, mai lasciato come adesso chiuso ad ogni evento divenendo un peso per lo sviluppo cittadino. La giunta Marasco ha solo indirizzato il turismo cittadino alla gloria personale di pochi protagonisti di sé stessi e del proprio ego, senza portare un vero beneficio al tessuto economico, commerciale e turistico e senza incrementare di un solo posto di lavoro dell’intero comparto turistico e commerciale, anzi alcuni hanno chiuso attività.

La Giudecca restaurata dopo il 2010 da amministrazioni precedenti, ha reso fruibile con dignità il luogo. La comunità ebraica, da sempre coinvolta, non è purtroppo l’elemento su cui poter puntare per il turismo della Giudecca, per come dichiarato in tempi non sospetti da un Rabbino in visita, essendo molto pochi gli ebrei in Calabria, qualche centinaio, e nessun altro in Italia e all’estero, sarebbe disponibile per il turismo di massa non essendoci nulla di attrattivo dal punto di vista dei marcatori ebraici, quali l’enogastronomia legata alla loro specifica cucina Kosher e ai prodotti di richiamo religioso e identitario. La recente cartellonistica affissa nella Giudecca è l’emblema dell’incultura e dell’ignoranza di questa giunta comunale, riportando errori grammaticali, di sintassi, storici, ecc. Altra cartellonistica sparsa per le vie della città e dentro la sala del Consiglio comunale, riporta errori grammaticali, storici e di varia natura, simbolo di una chiusura alla propria incultura, da ignorantologi egocentrici.

Fosso san Giovanni con fogna stagnante in estate

Anche la Via del Vischio, allestita solo per un mese e non per tutto l’anno con le varianti opportune, porta fumo negli occhi e non certo potrà contribuire alla ricchezza dei commercianti e degli operatori turistici. Una pubblicità natalizia buona, ma senza una programmazione e una visione di sviluppo d’insieme, rimanendo relegata a un fatto stagionale mensile per il desiderio di gloria personale di pochi come riscontrato sui social con numerosi post auto esaltanti.

Tutte le altre amministrazioni hanno puntato sui marcatori principali che caratterizzano Nicotera, mentre Marasco e la sua mediocre giunta hanno ignorato ogni cosa, semmai distruggendo e non aiutando, tipo: la Cava romana lasciata abbandonata; la dieta mediterranea con il fallito tentativo maldestro di togliere la sede; il comparto museale da riaprire; il Monte Poro ignorato con la sua pastorizia; il mare sporco e la pineta abbandonata mentre deve essere il polmone di ossigeno e verde pubblico; l’agricoltura biologica non valorizzata con i cinghiali in ogni dove in collina e pianura; la bellezza paesaggistica e gli affacci al panorama mozzafiato con il business dei matrimoni non valorizzato in un incanto di suggestivi tramonti fotogenici da promuovere con una accoglienza istituzionale degli sposi per incrementare il turismo del wedding planner.

La colpa di Marasco & C. su queste iniziative utili al turismo, è che nessuna promozione turistica è stata effettuata nei luoghi preposti, quali fiere internazionali, BIT di Milano, ecc. Invece Marasco ha lasciato, ad esempio, il suggestivo affaccio della Madonna della Scala senza alcun intervento, rimanendo in uno stato di pericolo nonostante la segnalazione da circa un anno da parte dei Vigili del Fuoco che hanno richiesto il transennamento per grave pericolo di crollo, cosa neanche adempiuta, a rischio e pericolo dei visitatori e di responsabilità penali.

La zona della Cattedrale è da anni con lavori incompiuti e non rispettosi della carreggiabilità dell’area, rendendo inutilizzabile una zona della città che avrebbe dovuto avere un decoro e una ristrutturazione urbanistica con una visione di insieme per renderla centrale e attrattiva al contesto sociale, religioso, monumentale e turistico. I lavori sono stati limitati al semplice e ripetitivo rifacimento dello stato precedente, per giunta, mal realizzato.

Questa è una Amministrazione giunta al capolinea e che si è disciolta da sola, andando in fumo con tutta la Giunta comunale per autocombustione alimentata dall’incapacità propria, rimanendo arroccata sulle posizioni da poltrona ricandidandosi per sfidare lo Stato, ma si è condannata al suo destino infausto nell’imminente attesa che venga emesso il certificato ufficiale del loro fallimento: lo scioglimento da parte degli organi dello Stato, per irregolarità e infiltrazioni.

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