Continua senza sosta l’impegno promozionale dell’Istituto Comprensivo 1 “Francesco Pentimalli”, di Gioia Tauro, nel segno della costruzione di una comunità educativa desiderosa di proporre e condividere molteplici esperienze di apprendimento, nelle quali fornire occasioni per riorganizzare e reinventare competenze, tra l’altro capaci d’includere e attivare le più feconde sinergie con il complesso territorio di appartenenza. Un approccio, questo, che il Dirigente Scolastico – Prof. Domenico Pirrotta – considera come un vero e proprio modello di formazione diffusa e integrale della personalità, favorente le forme di una sensibilità riflessiva costantemente attenta alla valorizzazione delle individuali differenze. Quest’ampio e articolato proposito è possibile conseguirlo anche attraverso la valenza pedagogica della lettura, i cui itinerari progettuali – sviluppati in una coinvolgente ottica di natura comunicativa e al contempo didattico/laboratoriale – propongono ogni anno forme di studio e di comprensione sulle indubbie e liberanti potenzialità del libro, immettendo allieve e allievi all’interno di un sistema di pensiero critico fatto di ruoli attivamente e democraticamente partecipativi. E’ proprio in questa prospettiva di senso che si contestualizza la rinnovata ed entusiasta adesione alla campagna nazionale di promozione della lettura, eloquentemente denominata “Il maggio dei libri”, che nella persona della Professoressa Daniela Gianesini ha visto il riferimento di natura organizzativa anche per quanto concerne l’individuazione degli importanti e invitati relatori. Si é più propriamente trattato di una serie di interessanti, selezionati e qualificati eventi culturali, che hanno avuto inizio nella mattinata del 22 maggio con l’autorevole presenza di Ilario Giuliano, apprezzato editore di Coccole Books, che ha incontrato tutte le classi prime della secondaria. É stato un appuntamento rivelatosi alquanto interessante, innanzitutto per le non comuni capacità dello stesso autore, che con entusiasmo è riuscito a sollecitare fecondamente l’attenzione dei ragazzi. Il suo stile, appassionato e dialogico, ha infatti consentito di trasmettere i complessi contenuti in modo del tutto efficace, a partire dagli elementi che compongono la struttura interna di un libro e la delicata attività dell’editore, professionalmente e creativamente focalizzato sui complessi aspetti gestionali della casa editrice. Il secondo incontro, tenutosi il 24 maggio, ha invece visto coinvolte solo le classi seconde, le quali si sono confrontate con Francesco Scarcella, titolare della Libreria “Pier Giorgio Frassati”, ubicata nella città di Gioia Tauro.
Anche quest’incontro si è connotato per l’edificante messaggio, da una parte volto a incoraggiare percorsi formativi alla lettura – per sviluppare, di conseguenza, conoscenze e potenzialità – dall’altra a evidenziare l’importanza di coltivare e affinare criticamente il gusto della non sottovalutabile scelta dei libri, apprezzandone magari l’affascinante dettaglio delle pertinenti illustrazioni, che tra l’altro influiscono notevolmente sui processi di comprensione testuale. Il terzo e ultimo incontro ha interessato le classi terza C, guidata nella fattispecie dalla Professoressa Daniela Gianesini, e la terza D, guidata invece dalla Professoressa Rita Reitano. A intervenire é stata Barbara Sidoti, autrice di un libro significativamente intitolato: “Il meraviglioso viaggio di Karol. La vita non diventa buia se c’è chi ti illumina la strada”. L’autrice è una donna dalla personalità pensante, caratterizzata da una considerevole sensibilità intellettuale che si presenta armonizzata dalle altezze e dalle profondità della delicatezza d’animo, identificative della pienezza di un dignitoso modo di essere e dunque di una modalità di porsi in relazione. Il suo volume trova la ragione di essere in una grandiosa e illuminante testimonianza, riassumente il percorso esistenziale del figlio – un allievo, vale a dire, che rimarrà nell’indelebile e amorevole memoria dell’Istituto “Pentimalli” – la cui inattesa morte ha generato una radicale soggettività della sofferenza, che tuttavia non è rimasta ripiegata sulla propria persona, ma è stata progressivamente elaborata e sensificata come un’esperienza di audace e speranzosa crescita a livello personale, familiare e sociale. Alla manifestazione è stato presente anche il marito della scrittrice – Valerio Agostino – che ha contribuito a impreziosire il tutto con la tenerezza e la bellezza delle sue parole. L’iniziativa si è presentata connotata da una nota pedagogica del tutto distintiva, concernente il piano della strutturazione e dell’organizzazione dei contenuti, dal momento che la Professoressa Gianesini – peraltro responsabile della biblioteca scolastica – ha inteso consegnare esclusivamente ai ragazzi l’articolata dinamica dello svolgimento dello stesso evento. Sono stati proprio loro, difatti, a trasformarsi in protagonisti attivi ed empatici dell’integrale dimensione partecipativa, attraverso l’impostazione di una creativa animazione didattica, che ha innanzitutto consentito di esporre il completo approfondimento del libro. Apprezzabile si è rivelata anche la parte immediatamente successiva, vale a dire quella riservata alla proposta di domande aperte, ognuna delle quali ha avuto come suo precipuo obiettivo quello di esplorare e analizzare ulteriormente i motivi ispiratori e le complessive rappresentazioni contenutistiche, suscitando da parte dell’autrice risposte alquanto esaurienti, che hanno consentito non solo di addentrarsi nelle differenziate possibilità interpretative del testo, ma in modo particolare nell’inesauribile ricchezza di quelle affettive ed emozionali. Il Dirigente Scolastico – Prof. Domenico Pirrotta – non ha esitato a intervenire nel contesto del lodevole e proficuo incontro, mettendo in risalto la spiccata valenza metodologica dello svolgimento dell’evento, tenutosi nel contesto dell’accogliente e funzionale giardino della Scuola, “come a indicare la necessità di abitare e vivere anche gli spazi all’aperto, intravedendo all’interno di essi la possibilità di cogliere e animare l’opportunità di un intelligente e ben definito rinnovamento delle finalità educative”. Il Preside ha allo stesso tempo ricordato l’alto ed edificante valore della lettura, “la cui indiscussa funzione pedagogica conferma la natura della ricerca di un sapere riflessivo, critico ed emancipativo, che impegna a definire l’identità delle allieve e degli allievi, a cominciare dalle loro concrete situazioni storiche, sociali e culturali”.