L'ex consigliere comunale Antonio D'Agostino interviene sul primo consiglio svoltosi a Nicotera L'ex consigliere comunale Antonio D'Agostino interviene sul primo consiglio svoltosi a Nicotera

L’ex consigliere comunale Antonio D’Agostino interviene sul primo consiglio svoltosi a Nicotera

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Nel primo consiglio comunale che ha inaugurato l’avvio della nuova amministrazione nicoterese, alcune dichiarazioni del sindaco Giuseppe Marasco inducono, ancora una volta, Antonio D’Agostino, ex consigliere comunale di Movi@Vento, a riflettere .

“Dalla registrazione della seduta – afferma – si intuisce che qualche cittadino/a presente, privo di microfono, si lamenti col sindaco dell’esosità della Tari che, come si è visto dalle ultime bollette pervenute, è aumentata del 30%. La risposta del sindaco è stata che ciò è dipeso da un lato dall’insufficiente percentuale della raccolta differenziata e, dall’altra dall’aumento della tariffa regionale per il conferimento dell’indifferenziato in discarica. E qui scatta la contraddizione: fino a ieri il sindaco ha menato vanto dell’aumento della RD; ora invece se la prende coi suoi amministrati attribuendo a loro la colpa di non differenziare bene i rifiuti; come dire: se le cose vanno bene, il merito è suo; se invece vanno male, la colpa è solo dei cittadini. Sta di fatto che, come risulta dalla relazione di fine mandato a sua firma, dal 65% del 2020 si è scesi al 54% del 2023, e ciò in controtendenza con quanto avviene ormai in buona parte dei comuni calabresi, perché molti di loro hanno capito alcune cose fondamentali:
1) Che il processo funziona bene se nel sistema di raccolta vengono inseriti meccanismi premiali per chi differenzia molto e bene e sanzionatori per chi lo fa poco e male. A Nicotera, In attesa del tanto declamato codice a barre, in grado di misurare il conferito di ogni utente, basterebbe intanto che gli stessi operatori ecologici diano un’occhiata ai sacchetti e procedano di conseguenza. E ciò se non si vuole fare come alcuni sindaci che i sacchetti li vanno ad aprire personalmente, per far capire ai propri amministrati che conviene a loro e a tutta la comunità e all’ambiente  osservare i regolamenti.
2) Che gli ecocentri, le isole ecologiche e altri strumenti di questo tipo, sono indispensabili complementi per una buona RD; a Nicotera, non si capisce perché ciò non debba avvenire; e succede invece che l’isola ecologica non sia mai entrata in funzione e che la stessa sorte sia toccata a un’apparecchiatura per la raccolta delle bottiglie di plastica, costata 20.000 €, parcheggiata da qualche anno dietro il palazzo comunale è di fatto abbandonata.
3) Che i comuni, più o meno “ricicloni”, non hanno mai regalato i materiali differenziati (carta, plastica, vetro, alluminio ecc.) a certi operatori locali che con essi fanno business; ma li vendono invece ai vari consorzi (Conai, Corepla, Coreve ecc.) , trasformando un problema in una risorsa, con beneficio alle tasche dei propri amministrati. Nel nostro comune ciò non è mai avvenuto e nessuna risposta plausibile ci è stata mai data quando ne abbiamo fatto oggetto di interrogazione in diversi consigli comunali nella trascorsa consiliatura.
4) Che è fondamentale far rispettare rigorosamente i capitolati di contratto alle ditte appaltatrici che invece a Nicotera hanno spesso omesso o fatto male alcune delle prestazioni alle quali erano tenute. Si è arrivati addirittura ad affidare a parte, e a pagamento, servizi compresi nel contratto, pagandoli così due volte. Tutte cose che abbiamo a suo tempo segnalato sui media e agli organi istituzionali preposti.
Nella stessa seduta consiliare il sindaco, a quello stesso cittadino che si lamentava dell’aumentato balzello, rispondeva che anche a lui era pervenuta una bolletta di ben 500 euro; e qui qualche domanda in più gliela  vorremmo fare, correlandola all’accertato abuso edilizio che ha motivato la nota ordinanza di demolizione parziale della sua abitazione. Ma questo richiederà una nota ad hoc. Aggiungiamo solo che ha del surreale la sua affermazione a supporto della sua eleggibilità: “ Gli uffici hanno fatto le dovute verifiche… e hanno preso atto che non risulta presentata a tutt’oggi nessuna denuncia di causa di ineleggibilità”. Ma allora l’ordinanza di cui sopra  come la vogliamo rubricare?”

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