Sabato 14 settembre nella Cattedrale- Santuario di Oppido Mamertina, si è tenuta l’ordinazione presbiterale di  Daniele Dato della Parrocchia di “Sant’Ippolito M.” in Gioia Tauro; Antonino Napoli della Parrocchia di “S. Marina V.” in Polistena; Fortunato Marsetti  della Parrocchia di “San Procopio” in San Procopio e Igor Scalamandrè della Parrocchia “San Giovanni Battista” in Rosarno

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Sabato 14 settembre nella Cattedrale- Santuario di Oppido Mamertina, si è tenuta l’ordinazione presbiterale di  Daniele Dato della Parrocchia di “Sant’Ippolito M.” in Gioia Tauro; Antonino Napoli della Parrocchia di “S. Marina V.” in Polistena; Fortunato Marsetti  della Parrocchia di “San Procopio” in San Procopio e Igor Scalamandrè della Parrocchia “San Giovanni Battista” in Rosarno.

La solenne concelebrazione è stata presieduta dal  Vescovo della Diocesi Oppido Mamertina-Palmi Mons.  Giuseppe Alberti.

Presente insieme ai numerosi sacerdoti e diaconi, anche il Vescovo emerito della Diocesi,  Mons. Francesco Milito.

Dopo  la preziosa omelia di Mons.  Giuseppe Alberti; denso di intense emozioni  è  stato il rito dell’ordinazione sacerdotale: un rito, ricco di significati, tra i più suggestivi e belli della religione cattolica, caratterizzato da momenti toccanti: dall’imposizione delle mani, prima dal Vescovo e poi da tutti i presbiteri, alla vestizione degli abiti sacerdotali con l’aiuto dei rispettivi parroci, dall’unzione col sacro crisma alla consegna del pane e del vino, all’abbraccio di pace.

Mons. Alberti ha affidato il loro ministero alla Vergine Maria perché :“accompagni oggi chi viene ordinato presbitero, stia accanto ai loro famigliari, guidi le nostre comunità, sia stella luminosa per l’annuncio del Vangelo, compito di tutti”.

Per i  quattro  novelli sacerdoti, è iniziata una nuova vita, come “pescatori di uomini”, piena di amore e fratellanza all’interno della grande famiglia della Chiesa.

Alla fine della celebrazione il Vescovo ha ringraziato le famiglie perché hanno donato  un figlio alla Chiesa, la famiglia del seminario, i loro formatori, tutte le autorità presenti e il vescovo emerito Mons. Francesco Milito che ha seguito più da vicino la loro formazione e la loro crescita spirituale.

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