Naufragio Crotone, Fsp Polizia: “Quando nel 2021 gli agenti si gettarono nelle acque in tempesta per salvare i migranti… Oggi è un delirio incolpare i soccorritori per colpire il ministro”

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“L’immane dolore che tutti stiamo provando per le tante vittime del naufragio avvenuto a largo delle coste di Crotone ha fatto forse perdere la testa a qualcuno, dal momento che abbiamo sentito più o meno esplicitamente affermare che i soccorritori avrebbero potuto intervenire prima e non lo hanno fatto, e che le morti in mare sono colpa del governo. Siamo basiti e disgustati, e non accettiamo che si getti anche solo il sospetto di un comportamento del genere su chi serve il Paese, difende i più deboli e si spende in ogni modo per salvare vite, sempre e comunque, anche a costo della propria. E’ vergognoso e gravissimo osare infangare chi sempre versa più lacrime di tutti di fronte a tragedie di ogni genere, e questo al solo scopo di attaccare il ministro dell’Interno e con esso l’intero Governo. La cosiddetta ‘macchina dei soccorsi’ è al servizio di tutti, chiunque ci sia a Palazzo Chigi, e i morti in mare purtroppo ci sono sempre stati, con qualsiasi maggioranza. Circa 26.000 nel Mediterraneo negli ultimi 10 anni, oltre 2.000 nel solo 2022, oltre 200 in questi primi mesi del 2023. C’era Enrico Letta a guidare il governo nel 2013 quando in 368 morirono a largo di Lampedusa nella più grave fra le sciagure di cui parliamo. A intervenire, sempre e comunque, ci sono sempre ‘quelli della macchina dei soccorsi’, quelli che nel novembre del 2021 indossavano la divisa della Polizia di Stato e si gettarono nelle acque in tempesta a Isola Capo Rizzuto per salvare a nuoto 78 migranti giunti su un veliero poi incagliatosi. Uno di loro era il capo delle Volanti di Crotone e rischiò la vita tornando a riva con una piccina di pochi anni stretta al petto. Oggi si insinua che quegli uomini non abbiano voluto salvare vite, loro e tutti gli altri colleghi soccorritori, e lo si fa solo per propaganda politica. C’è da avere un’incontenibile nausea”.

Lo afferma Valter Mazzetti, Segretario Generale Fsp Polizia di Stato, dopo alcune critiche rivolte al ministro Matteo Piantedosi e più in generale all’intera macchina dei soccorsi, dopo il naufragio avvenuto a largo di Crotone.

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