La camicia bianca sarà la protagonista della finalissima di Miss Italia 2024, un simbolo potente che va oltre la moda, un messaggio di empowerment femminile che punta a riscrivere il concetto stesso di bellezza. In una manifestazione che da sempre celebra l’estetica, quest’anno si sceglie un capo intramontabile per rappresentare una nuova femminilità, capace di sfidare i canoni tradizionali. Non è un caso che la camicia bianca, un elemento apparentemente semplice e classico, sia stata scelta per accompagnare le finaliste nelle giornate più importanti. “Questo capo – dice la patron, Patrizia Mirigliani – non è solo un simbolo di eleganza, ma porta con sé una storia fatta di rivoluzioni silenziose. La camicia bianca, con il suo fascino androgino e senza tempo, ha attraversato epoche e culture, diventando emblema di potere e resistenza”. Il debutto della camicia bianca nella storia della moda risale al 1783, quando la pittrice francese Madame Vigée Le Brun dipinse la regina Maria Antonietta in un abito di mussola bianca. Per l’epoca, fu uno scandalo: quel ritratto fu considerato oltraggioso, quasi una sfida alle convenzioni, tanto da sembrare una rappresentazione di nudità. Un capo che, allora come oggi, rappresentava qualcosa di più profondo: la volontà di rompere gli schemi e di affermare una nuova identità femminile. Da simbolo del patriarcato e del potere borghese, la camicia bianca si è trasformata in uno strumento di affermazione per le donne, incarnando la sfida alle strutture di potere tradizionali. È passata da essere un capo funzionale a diventare un archetipo di eleganza, in grado di attraversare epoche e stili con la sua capacità di adattarsi, destrutturarsi, reinventarsi. La scelta di far indossare la camicia bianca alle finaliste di Miss Italia, quindi, non è solo una questione estetica, ma anche un messaggio sociale forte. “Ogni ragazza porterà con sé non solo la propria bellezza, ma una storia di sacrifici, sfide superate e sogni da realizzare – dice ancora Patrizia -. In un’epoca in cui la lotta per l’uguaglianza di genere è ancora al centro del dibattito, Miss Italia non è solo un concorso di bellezza, ma un manifesto di femminilità e coraggio, un esempio concreto di cosa significhi essere oggi una donna forte e determinata”. La camicia bianca, con le sue contraddizioni – classica ma ribelle, maschile ma elegante, passe-partout ma rivoluzionaria – diventa dunque il simbolo perfetto per rappresentare le nuove Miss. “Un capo che, come le nostre ragazze, è pronto a sfidare gli stereotipi, a rimanere fedele a se stesso ma al contempo a rompere le regole. Non è solo moda, ma una dichiarazione di identità”, conclude Patrizia. La camicia bianca, dunque, diventa il simbolo di una femminilità moderna, coraggiosa, e soprattutto libera.