Standing ovation al teatro San Carlo di Napoli per la Carmen di Georges Bizet diretta da Dan Ettinger con Orchestra, Coro e Balletto del Teatro di San Carlo e la partecipazione del Coro di Voci Bianche del Massimo Napoletano.
Regia di Daniele Finzi Pasca.
Sul palco del San Carlo si è esibito un grande cast con Aigul Akhmetshina che ha interpretato Carmen, mentre Dmytro Popov ha interpretato Don José, Mattia Olivieri il carismatico torero Escamillo e Selene Zanetti l’innocente Micaëla.
Prima dell’inizio dell’opera è stato ricordato, a 40 anni dalla scomparsa, il grande e indimenticabile Eduardo De Filippo.
Subito dopo il pubblico è stato catturato dalla magia senza tempo della straordinaria opera.
La vita di Don José, un giovane brigadiere di servizio a Siviglia, viene sconvolta fatalmente dall’incontro con Carmen, una bellissima zingara che lo irretisce con il suo fascino.
Per lei dimentica Micaela, la sorella adottiva che aveva intenzione di sposare, e anche la sua carriera militare subisce un brusco arresto. Carmen vorrebbe che lui diventasse contrabbandiere, così non avrebbe più tante regole da rispettare e vivrebbe in totale libertà.
Don José all’inizio non ne vuole sapere, ma alla fine è costretto a cedere. Comunque il loro amore è di breve durata: le divergenze si fanno sempre più forti, finché un giorno non arriva Micaela ad avvisare Don José che sua madre è morta. Don José è costretto ad andarsene, anche se si dispera di gelosia all’idea di lasciare Carmen da sola.
Escamillo, un prode toreador, si è invaghito della bella zingara, e vorrebbe che lei lo venisse a vedere alla corrida di Siviglia.
Ed è proprio lì che Don José, ormai in rovina, qualche tempo dopo ritrova Carmen; bella come non mai, ma ormai innamorata di Escamillo.
Don José le propone di cominciare una nuova vita insieme in un altro paese, ma lei rifiuta, folle di gelosia, Don José la uccide con il suo pugnale.
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