L’assessore Calabrese interviene dopo il Consiglio regionale sul tema della Sanità

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La nomina di Occhiuto a Commissario  per l’emergenza ospedaliera per l’attuazione degli interventi riguardanti il sistema degli ospedali rappresenta un ulteriore e fondamentale impulso per accelerare il processo di normalizzazione. Sullo stato attuale dell’ospedale di Locri oggi chi parla di inefficienza come al recente passato e della perdita del finanziamento per la ristrutturazione della ” greca” racconta falsità.

“La nomina del presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto, a commissario per l’emergenza ospedaliera rappresenta una svolta importante per la ristrutturazione e messa a norma di molti presidi ospedalieri, un’opportunità unica per affrontare le criticità storiche della sanità calabrese, accelerando la riqualificazione e il potenziamento delle nostre strutture ospedaliere. L’obiettivo del commissariamento, richiesto proprio dal Presidente Occhiuto, è quello di accelerare gli interventi di rafforzamento delle strutture ospedaliere, migliorare l’efficienza dei servizi sanitari e garantire cure adeguate ai cittadini calabresi. L’azione di riqualificazione dovrà riguardare la ristrutturazione e l’ammodernamento degli ospedali esistenti mentre prosegue l’importante attività finalizzata  all’acquisto di nuove apparecchiature mediche, il consolidamento delle risorse umane con l’assunzione di personale sanitario e la stabilizzazione dei precari, ma anche una maggiore integrazione tra ospedali e medicina territoriale per garantire un sistema sanitario più efficiente e vicino ai bisogni della cittadinanza.
È un percorso lungo e complesso in un sistema sanitario pubblico che presenta evidenti problematiche a livello nazionale e di conseguenza maggiori in territori dove spesso della sanità pubblica si è fatto un uso improprio e spesso scellerato.

Finalmente, grazie ai poteri previsti dal decreto varato dal Governo del Presidente Meloni si proseguirà con tutti gli interventi di edilizia sanitaria da completare.

Nello specifico partiranno i lavori dell’ospedale di Gioia Tauro entro qualche mese e per l’ospedale di Polistena e Melito Porto Salvo l’Inail potrà gestire il finanziamento con le stesse deroghe assegnate al Presidente Occhiuto.

Per l’ospedale di Locri FINALMENTE si potrà concretizzare l’intervento della ristrutturazione della “greca” atteso da trent’anni dove prevediamo l’apertura del cantiere entro fine anno.

Una svolta “straordinaria” che gli scettici e i disfattisti continuano a non vedere, perché è più semplice fare demagogia piuttosto che contribuire a migliorare lo stato delle cose. Sono gli stessi disfattisti che quando l’ospedale era al collasso erano però assenti dalla scena se non partecipi o complici di quel progetto criminoso.

A tal punto, leggendo in questi giorni, alcuni interventi a mezzo stampa, che, permettetemelo, non sono sostenuti da nessun dato e fonte certa, se non solo sterile chiacchiericcio,  è corretto e doveroso aggiornare i cittadini della Locride sullo stato di salute del nostro ospedale, informando con dati e risultati raggiunti.

In merito al fondamentale intervento per l’ospedale della Locride,  il mio, il nostro ospedale, con il Governo regionale si è andati ben oltre i famosi 15 milioni di euro e abbiamo stanziato con atti formali 41 milioni di euro per la ristrutturazione e l’adeguamento normativo della struttura.

Il presidente con grande sensibilità ha recepito la mia preoccupazione e di tutto il territorio della Locride e ha compreso subito l’importanza di investire e adeguare il presidio sanitario; altrettanto ringraziamento al collega assessore Marcello Minenna che si è adoperato per sbloccare l’iter procedurale e reperire le risorse necessarie per lo strategico intervento su Locri. Si tratta di un altro passo significativo per restituire dignità e funzionalità a un presidio ospedaliero fondamentale per la Locride e per garantire ai cittadini servizi sanitari più efficienti e strutture adeguate alle esigenze del territorio.

Da sindaco della città di Locri, a suo tempo ho dedicato parte del mio impegno politico alla battaglia per una sanità giusta nella Locride e oggi finalmente iniziamo a toccare con mano risultati veri, azioni concrete, restituendo al mittente tutte le calunnie sulla mia persona e l’accusa di inefficienza e trascuranza. Diffamazioni e sproloqui esternati dalla malevolenza e incompetenza che, però provoca disinformazione e sulla sanità c’è poco da minimizzare e da far politica.

Non possiamo dimenticare quello che accadeva pochi anni addietro quando fummo costretti a scendere in piazza diecimila persone perché la politica si era dimenticata del nostro ospedale che si stava lentamente avviando verso una chiusura di fatto, un declino inesorabile.

Era una situazione drammatica: reparti chiusi, attrezzature e strumentazioni obsolete e non funzionanti, ascensori inesistenti, zero bilanci, reparti senza primari, medici e personale sanitario costretti a doppi e tripli turni, elisoccorso non attivo nelle ore notturne e tanti altri guasti e quotidiane disfunzioni.

Il confronto con la politica regionale e nazionale fu costante ma senza risultato tangibile.

A Locri arrivò prima il ministro della sanità Giulia Grillo e poi addirittura il Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte, tra Reggio Calabria e Roma altri inutili e sterili incontri con i ministri Speranza e Lorenzin.

Per non parlare degli impegni non mantenuti del Commissario Scura prima e poi… toccammo il fondo con il Commissario Cotticelli rendendoci ridicoli davanti a tutto il mondo.

L’Asp prima sottoposta a continui cambi di commissari poi fu addirittura sciolta ancora una volta e in un contesto disarmante per infiltrazione mafiosa! Anni di ordinaria e scellerata follia politica e amministrativa.

I Sindaci della Locride, in occasione di quel Sanità day, nel 2018, proposero “una piattaforma aperta” un’azione comune condivisa, cristallizzata in un documento unitario e finalizzata alla tutela concreta della salute pubblica. Il documento presentava una serie di iniziative volte all’adeguamento organizzativo dell’attuale assetto ospedaliero del Presidio Spoke della Locride, attraverso l’analisi delle criticità e la definitiva rimozione dei punti nevralgici scoperti.

Ebbene, riprendendo proprio la frase che si adottò quell’anno, con le parole  di monito di Giovanni Falcone – “è tempo di andare avanti, non più confidando sull’impegno straordinario di pochi ma con l’impegno ordinario di tutti” – con fermezza dico di non esserci fermati e tutte quelle questioni poste sono state oggi evase.

Oggi è cambiato qualcosa e, soprattutto, è cambiato in positivo? “Assolutamente si” e chi non lo ammette non è intellettualmente onesto e mente sapendo di mentire!

Al cambiamento hanno, indiscutibilmente, contribuito la determinazione, l’umanità e la professionalità del personale medico e infermieristico che, con grande senso di responsabilità, ha resistito lavorando instancabilmente per garantire il miglior livello di assistenza sanitaria ai cittadini, nonostante le difficoltà e le carenze strutturali che il nostro sistema sanitario ha affrontato. In particolare, voglio sottolineare il lavoro straordinario che sta avvenendo all’interno dell’ospedale locrese, dove, grazie alla competenza dei medici, si stanno ottenendo risultati importanti, sinonimo di attenzione e programmazione.

Oggi ci sono le condizioni per riavere fiducia e parliamo con carte e dati in mano, senza demagogia ma informandoci.

Grazie ad una oculata programmazione, ad una attenta analisi e una determinazione che solo il Direttore Generale dott.ssa Lucia Di Furia ha messo in campo, oggi parliamo di bilanci, primari, competenze, attrezzature.

Oggi senza temere alcuna smentita possiamo illustrare un quadro chiaro ed esplicativo del lavoro di risanamento fatto negli ultimi tre anni dal Direttore Generale dott.ssa Lucia Di Furia e dal Direttore Amministrativo Maddalena Berardi che non ha precedenti nella storia della sanità reggina.

Dal 2022 al 2024 sono stati espletate le procedure per l’assegnazione del ruolo come primario per i reparti di Ortopedia, Terapia Intensiva, Mcae, Direttore Medico di Presidio, Medicina, Chirurgia, Farmacia, Oncologia, Cardiologia, Urologia (andato deserto) e si è in fase di espletamento delle procedure per il reparto Pediatria.

Il numero di personale presso l’H di Locri presente al 31/12 per gli ultimi tre anni è aumentato, con un totale di 193 assunti e in quiescenza 90 dipendenti.

In aumento anche il numero delle prestazioni sanitarie, solo nel 2024 per prestazioni specialistiche si sono effettuate 309.524, mentre i ricoveri a 7.273.

Il nostro ospedale sempre in questi anni di riferimento è stato sottoposto a diverse ristrutturazioni che hanno riguardato il Pronto Soccorso con rifacimento sale ed attivazione OBI (4 posti letto); in fase di completamento compreso il nuovo Triage e la camera calda); riqualificazione punto prelievi; revisione sala operatoria (ad oggi attive 2 sale operatorie); revisione isola neonatale; rifacimento corridoio (in fieri progetto per sala parto); riqualificazione ambulatori dermatologia, ortopedia, accessi vascolari; condivisione e finanziamento progetto “NOLE” per adeguate cure oncologiche sul territorio; sistemazione balconi e corridoio per trasferimento pazienti; sistemazione PET e base Elisoccorso e approvazione del progetto per Emodinamica.

Molte le attrezzature acquistate dai letti per degenza, ecotomografi, sonde ecografiche, ventilatori polmonari, elettrocardiografi, ortopantomografi 2 D, sistemi radiologici fissi telecomandati per esami di Reparto, TAC e tanti altri strumenti altamente tecnologici utili e necessari per tutti i reparti in base alle varie indicazioni fornite.

Un settore a cui l’Asp Reggio Calabria sta lavorando molto è quello degli screening. Per le attività di screening si segnala che in tutta la Provincia per l’anno 2024 sono stati effettuati 21.791 prestazioni di screening.

L’attenzione riservata dal governatore Occhiuto e la caparbietà della dott.ssa Di Furia sulla medicina territoriale e sull’erogazione di prestazioni sanitarie utili anche alle aree interne hanno permesso di avere le case di comunità ad Antonimina (lavori consegnati in data 23/03/2025), a Gioiosa Jonica (lavori consegnati in data 26/03/2025) e in fase di consegna Bovalino, Caulonia e Monasterace (entro aprile). Il vecchio ospedale di Gerace ha visto i lavori consegnati il 17/03/2025, mentre Palizzi e Locri sono attive le Cot (Centrali operative territoriali).

Tutti questi dati e risultati in soli tre anni che hanno registrato le deliberazioni dei bilanci aziendali 2022 e 2023 ed approvati dalla Regione Calabria e i bilanci aziendali dal 2013 al 2021, atti dovuti ma che finora sembravano utopia.

Il mancato rispetto del piano di rientro impediva l’uscita dal commissariamento, ma questa fase è stata superata con l’approvazione dei bilanci, grazie anche ad alcuni provvedimenti ed interventi del Parlamento sull’accertamento dei debiti con il supporto della Guardia di Finanza, che ne hanno permesso una attenta attività di ricognizione della massa debitoria e con la chiusura dei bilanci delle aziende sanitarie di Reggio Calabria e Cosenza in ritardo di anni.

E dopo il Consiglio regionale svoltosi l’8 aprile scorso con all’ordine del giorno il tema sanità, il quadro è ancora più chiaro e le affermazioni del nostro presidente Roberto Occhiuto ci spingono a continuare a lavorare perchè c’è ancora molto da fare per la normalizzazione dei servizi sanitari.

Noi ci tireremo di certo indietro, stiamo dimostrando con responsabilità che la possibilità di uscire dal commissariamento è reale e molto vicina.

Siamo consapevoli che c’è ancora tanto tanto da fare ma siamo altrettanto determinati a raggiungere tutti i necessari obiettivi per restituire dignità alla sanità calabrese e tranquillità ai nostri cittadini”.

Lo afferma in una nota l’assessore regionale, Giovanni Calabrese.

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