Si è svolto  qualche giorno fa a Scido, presso la sede della Cooperativa Humanitas l’evento:   “ Insieme si può” letture tratte dal libro “Storie di paese” del prof. Vincenzo Zindato

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Si è svolto  qualche giorno fa a Scido, presso la sede della Cooperativa Humanitas l’evento:

“ Insieme si può” letture tratte dal libro “Storie di paese” del prof. Vincenzo Zindato.

L’evento è stato fortemente voluto e organizzato, da due importanti realtà: l’Associazione di volontariato “La Fata Turchina”  e la Cooperativa Humanitas.

L’ associazione di volontariato “La Fata Turchina”, opera nel sociale da quasi 30 anni.

Ha Iniziato il suo percorso nel 1997 come Caritas San Giuseppe Moscati, della parrocchia di San Giuseppe di Taurianova, sotto l’insegnamento del  parroco Padre Alessandro Nardi  francescano, continuando a tutt’oggi il suo cammino e il suo operato.

Il sodalizio si occupa della distribuzione  di alimenti e vestiario alle persone bisognose.

Il giovedì  è dedicato  ai  ragazzi diversamente abili e il  sabato agli anziani.

La Cooperativa Humanitas opera nel settore della riabilitazione psichiatrica sin dal 13 marzo 1989. L’attività ha avuto inizio in una struttura messa a disposizione dal Comune di Polistena (RC) e affidata all’allora USL 25. L’edificio, opportunamente arredato e dotato di tutti i comfort, ha accolto inizialmente sei utenti di sesso maschile, dimessi dall’Ospedale Psichiatrico di Reggio Calabria, residenti nei comuni afferenti alla USL 25.

In breve tempo, l’utenza è aumentata fino a raggiungere dieci ospiti, numero massimo consentito dalla convenzione.

La struttura, caratterizzata da ampi spazi, un giardino fruibile e una collocazione centrale, ha offerto un ambiente familiare e accogliente. Fondamentale è stata la presenza di personale specializzato, formato dal Dott. Incognito, all’epoca primario del Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura (SPDC), che ha fortemente sostenuto la nascita e lo sviluppo del progetto. Grazie a tali condizioni favorevoli, gli utenti hanno potuto intraprendere un percorso di graduale riappropriazione delle proprie abilità compromesse da lunghi anni di istituzionalizzazione. Il recupero della “dimensione umana” ha rappresentato sin dall’inizio l’obiettivo prioritario, perseguito nel rispetto dei tempi e delle peculiarità di ciascun individuo.

Determinante è stata anche la sinergia con il personale sanitario e sociale dello SPDC di Polistena, che ha contribuito significativamente all’avvio e al consolidamento di un’esperienza allora innovativa nell’intera piana di Gioia Tauro e nella provincia di Reggio Calabria.

Nel settembre 2010, a causa dell’inadeguatezza strutturale dell’edificio di Polistena, la struttura è stata trasferita al secondo piano dell’ex Ospedale Civile di Cittanova.

Con il nuovo assetto, la capienza è stata raddoppiata, è stata accolta utenza di sesso femminile e la struttura ha assunto la configurazione di comunità mista. Nel tempo, il profilo dell’utenza si è evoluto, e la Direzione della Cooperativa ha promosso interventi formativi e aggiornamenti periodici per gli operatori, al fine di rispondere in maniera adeguata e competente alle nuove esigenze emergenti.

Attualmente la comunità accoglie 15 ospiti, affetti da diverse patologie psichiatriche. L’assistenza sanitaria è garantita dal personale del Centro di Salute Mentale (CSM) di Taurianova, mentre le attività di tipo alberghiero e riabilitativo sono a cura degli operatori della Cooperativa.

Nel 2016, la Cooperativa ha avviato il percorso di accreditamento istituzionale presso la Regione Calabria, individuando una sede idonea ai requisiti previsti dalla normativa vigente.

L’immobile sito nel Comune di Scido (RC), concesso in comodato d’uso oneroso, è stato oggetto di lavori di ristrutturazione e adeguamento.

Il trasferimento nella nuova sede è avvenuto il 1° settembre 2024.

Con i pazienti più giovani, è stato avviato un percorso di frequentazione della biblioteca comunale, situata nell’antico Palazzo Ruffo.

Qui è stata spostata una delle attività riabilitative – la lettura – con l’obiettivo di coinvolgere le signore del paese in momenti di condivisione settimanale, creando occasioni di incontro e abbattendo gradualmente le barriere iniziali.

Da questa esperienza è nato il primo progetto riabilitativo nel nuovo contesto: “Insieme si può”, sviluppato a partire dalla lettura del libro “Storie di Paese” del Professore Vincenzo Zindato.

Si tratta di racconti legati alla memoria collettiva, scritti in italiano con dialoghi in dialetto, capaci di evocare episodi, credenze e vissuti delle comunità locali.

La realizzazione del progetto ha visto la collaborazione attiva delle signore del paese e dei volontari dell’associazione “La Fata Turchina” di Taurianova. Insieme, con entusiasmo e senza alcuna esperienza attoriale pregressa, è stata messa in scena una lettura animata in vernacolo, guidata dal regista Ninetto Romeo, che ha saputo dirigere con pazienza e competenza l’intero gruppo.

Nel corso dell’evento sono state  recitate, le poesie  tratte dal libro “Storie di paese” :

Mejju i na mujjeri, U battezzu,  A gajna janca,  U monacu jettaturi,  Menu mali ca u mortu u mentiti vui!,  U magu e  U foresteru.

Dopo lo spettacolo,  si  sono succeduti  gli interventi della presidente della cooperativa Humanitas,

dott.ssa Graziella Fuduli , di Enza Arcuri per l’Associazione Fata Turchina di Taurianova  e  dell’autore.

Presente anche la  vice presidente della cooperativa Humanitas, Orsola Tripodi.

L’evento  che si è svolto in un clima di serenità e condivisione, si è concluso con  momento conviviale, arricchito anche dai contributi gastronomici offerti dalle cittadine di Scido.

 

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