Sarà Santa Severina (KR), uno dei borghi più affascinanti della Calabria e tra i più Belli d’Italia, a ospitare sabato 12 e domenica 13 luglio la tappa conclusiva della terza edizione di “Calabria in Fabula”, il festival di teatro itinerante ideato e promosso da Teatro in Note, con la direzione artistica di Vera Segreti.
Una terza edizione che ha mescolato linguaggi, visioni e generi – dal teatro canzone alla fotografia d’autore – per raccontare una Calabria in movimento, viva, che si interroga sul presente attraverso le storie e le voci dei suoi territori, e che si prepara a chiudere il suo percorso con un weekend ricco di eventi in un luogo che ha accolto il festival fin dalla prima annualità.
«Concludere questa edizione a Santa Severina ha per noi un significato profondo – ha spiegato la direttrice artistica Vera Segreti -. Significa chiudere idealmente un ciclo, ritrovare le origini e allo stesso tempo guardare avanti, perché proprio da qui, tre anni fa, è cominciata l’avventura di Calabria in Fabula, con la prima tappa della prima edizione. In questo viaggio abbiamo capito quanto il radicamento nei territori, soprattutto nei piccoli centri, sia capace di attivare energie autentiche, costruire relazioni durature, generare cultura in modo partecipato. Santa Severina, con la sua storia e la sua comunità accogliente, è il luogo giusto per celebrare tutto ciò che questo cammino ha significato per noi, e iniziare a immaginare nuovi scenari e possibilità di incontro».
A dare il via al programma sarà, sabato 12 luglio alle 17:30, una conferenza stampa al Castello di Santa Severina, con la partecipazione della direttrice artistica Vera Segreti, del sindaco Lucio Giordano e del vicesindaco Pietro Vigna.
Alle 18:15 sarà la musica d’autore ad aprire la scena con “Ritratto di un cantautore”, performance firmata da Daniele Moraca, artista dal forte impatto emotivo che intreccia racconto, voce e chitarra in un concerto narrativo carico di sfumature. Le sue canzoni – spesso intime, malinconiche, sempre sincere – diventano lo specchio di un’esistenza vissuta tra radici profonde e viaggi interiori. Moraca accompagnerà il pubblico dentro il proprio mondo fatto di attese, nostalgia e consapevolezze, lasciando che la musica completi ciò che le parole suggeriscono.
Subito dopo, alle 18:45, appuntamento con la mostra fotografica “Ritratti d’attore”, progetto visivo di Ivana Russo nato per raccontare – attraverso scatti inediti – il lavoro attoriale di chi ha preso parte a Calabria in Fabula 2025. Non si tratta di semplici foto di scena, ma di vere e proprie esplorazioni artistiche: ogni ritratto cattura un gesto, un’assenza, un’intenzione, evocando ciò che accade prima del debutto o dietro le quinte. La mostra, itinerante lungo tutte le tappe del festival, ha accompagnato il viaggio artistico di questa edizione adattandosi ogni volta ai luoghi che l’hanno ospitata, trovando nel dialogo con gli spazi – spesso non convenzionali – una delle sue cifre più significative.
La giornata si chiude alle 21:00 con “I Cavalieri di Aristofane”, un’originale rilettura di e con Max Mazzotta, accompagnato dal vivo dal musicista Antonio Belmonte. Il reading musicale prodotto da Libero Teatro – intenso, ironico e affilato – riscrive il testo classico trasportandolo in una Calabria contemporanea, mettendo a fuoco vizi, meccanismi e fragilità del potere di ieri e di oggi. Tra satira e poesia, Mazzotta trasforma la commedia antica in uno specchio attualissimo, in cui ogni riferimento alla realtà appare fin troppo riconoscibile. Le musiche originali e l’interpretazione vibrante costruiscono un racconto corrosivo e coinvolgente, che lascia spazio al riso ma anche alla riflessione.
Domenica 13 luglio alle 21:00, il festival saluta il suo pubblico con “Canzoni col rossetto”, concerto-spettacolo prodotto da Teatro in Note con la voce di Vera Segreti, accompagnata da Sasà Calabrese, Salvatore Cauteruccio e Roberto Risorto. Un viaggio musicale che attraversa storie e memorie al femminile, dove le canzoni diventano confessioni, ferite, carezze. In scena, la voce narrante si fa corpo e presenza: canta, racconta, abita la fragilità con una forza leggera e profonda. Il rossetto, filo simbolico del racconto, diventa segno di identità, resistenza e desiderio. Un finale delicato e potente, che celebra la voce e il sentire come strumenti di narrazione collettiva.
Calabria in Fabula chiude così un’edizione che ha saputo coniugare linguaggi scenici e territorio, riscoprendo centri storici e comunità vive, in un cammino culturale che parte dai luoghi per tornare alla gente, rappresentato dal progetto grafico curato dal visual designer Angelo Gallo.
Un festival che si conferma progetto generativo, in ascolto costante dei territori che attraversa, e che affianca alla programmazione artistica un impegno costante nella formazione, come dimostrano le masterclass curate da AttorIncorso e svolte nel mese di maggio nei cinque comuni coinvolti, dove studenti delle scuole medie e superiori sono stati protagonisti di un percorso che ha unito educazione teatrale e inclusione culturale, avvicinando le nuove generazioni al linguaggio della scena.
La terza edizione di Calabria in Fabula è stata realizzata con la direzione organizzativa di Marianoemi Gervasi e Simone Toscano, in partenariato con Scena Verticale e AttorInCorso. Il progetto è co-finanziato dal PSC – Piano di Sviluppo e Coesione 6.02.02, erogato ad esito dell’Avviso “Progetti Speciali per lo sviluppo dell’attività teatrale” della Regione Calabria – Dipartimento Istruzione, Formazione e Pari Opportunità – Settore Cultura – III annualità.
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