GIOIA TAURO:IL SINDACO SCARCELLA DA INDIRIZZO PER L’ ATTIVAZIONE DI UN CANALE UMANITARIO PER SALVARE I BAMBINI DI GAZA 

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Nella giornata di ieri l’ONU, per voce del proprio responsabile immunitario Tom Fletcher, ha riconosciuto ufficialmente lo stato di carestia a Gaza.

La strage continua di bambini, il genocidio di un intero Popolo, non ha lasciato indifferente l’amministrazione comunale di Gioia Tauro, città vocata per tradizione all’accoglienza e alla solidarietà.

Il sindaco avvocato Simona Scarcella ha comunicato che per lunedì 25 agosto sarà convocata una giunta comunale per deliberare un atto di indirizzo finalizzato a dare alla disponibilità di tutta la comunità locale all’accoglienza di Minori, soli o accompagnati, che necessitano di essere salvati da morte certa. Questo l’accorato appello del sindaco Scarcella” Non è accettabile restare immobili di fronte ad una strage che ci riporta alla mente quanto accaduto 80 anni fa nei campi di sterminio di Auschwitz. Questa volta nessuno di noi può far finta di non sapere. Il mio è un segnale e un accorato grido d’aiuto che rivolgo a tutte le componenti della società calabrese, una società accogliente e aperta alla solidarietà e all’aiuto. Assieme alla mia giunta comunale abbiamo deciso di attivare un processo di cooperazione con il ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale, con il ministero degli interni e tutte le organizzazioni della società civile e religiosa, manifestando la piena disponibilità del comune di Gioia Tauro, per il tramite dei propri servizi sociali, a garantire accoglienza e aiuto a tutti i bambini, che da soli ho accompagnati dalle famiglie, potranno essere portati in Italia per scampare ad una morte certa. Chiederò al contempo al Presidente del Consiglio di voler inserire all’ordine del giorno del prossimo Consiglio Comunale un punto che riguardi questo argomento. Noi daremo la nostra piena disponibilità ai ministeri interessati e a tutte le organizzazioni umanitarie riconosciute a dare ogni forma di sostegno che dovesse rendersi necessaria per salvare vite umane.

A noi basterebbe salvare anche un solo bambino, anche una sola famiglia. salvare un bambino di Gaza significa salvare, non soltanto il popolo palestinese, ma un’umanità chi ha perso ogni valore morale è che non ha imparato nulla dalla storia che ogni anno, a questo punto con amarezza dico forse inutilmente, celebriamo. La mia città è sempre stata sede di grandi eventi di accoglienza. Assieme ai nostri cittadini non ci tireremo indietro rispetto ad ogni richiesta di aiuto, richieste che noi vediamo tutti i giorni nei nostri telegiornali e che è una società che si reputi civile non può accettare.

Abbiamo dei servizi sociali che garantiranno ogni forma di tutela nei confronti di questi minori e sono certa che grazie all’aiuto del nostro Stato, e della Farnesina che tanto sta facendo per questo popolo, anche la Calabria potrà dare il suo contributo. Noi ci siamo”.

Il sindaco fa sapere che verranno attivati tutti i canali istituzionali necessari affinché questo atto di indirizzo non resti lettera morta ma venga portato avanti e produca dei risultati concreti.

La scelta di attivare corridoio umanitari risponde ad una necessità forte dell’amministrazione comunale di realizzare uno sponsorship istituzionale a favore di persone, ma soprattutto di soggetti fragilissimi, titolari di un diritto di protezione internazionale riconosciuto a livello mondiale.

Salvare un popolo significa salvare il mondo.

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