Nessun comunicato social da parte del sindaco, perdurando il suo atteggiamento sulla mancata trasparenza nella vicenda che lo ha visto coinvolto il primo marzo 2024, con la notifica di una ordinanza di demolizione della sua abitazione.
Da allora il mutismo ha fatto da padrone, neanche il blitz all’apertura del Consiglio Comunale della troupe di Striscia la Notizia ha stimolato il Sindaco a dare risposte alle incalzanti domande, rimandando all’ufficio tecnico per le notizie in merito che non sono state date, in un teatrino tra le parti, sbattendo fuori e in malo modo la troupe da parte dell’allora dirigente, successivamente trasferito al Comune di Limbadi, anch’egli coinvolto, nello stesso periodo, da un analoga ordinanza di demolizione sull’abitazione di famiglia, anche questa andata a buon fine. Due casi che rendono emblematicamente unica, in negativo, questa città.

Nel filmato di Striscia la notizia l’inquadratura veniva fissata sull’immagine del fabbricato indicato come quello del sindaco che, da una attenta verifica tecnica, risultava essere costruito in area a vincolo PAI-Piano Assetto Idrogeologico a rischio alto R4, in sostanza inedificabile. Se l’immobile fosse quello del sindaco o di un familiare, la cosa sarebbe urbanisticamente molto grave. Ma ancor più grave è un sindaco sotto abuso edilizio, che spinge per accertare gli altri cittadini, perché, in questa vicenda ha prima di tutto l’obbligo di accertare quello che ha tutti i giorni sotto gli occhi e non far finta di non vedere, altrimenti non rimane che dimettersi per conflitto e mancata trasparenza, perché un abitazione in zona inedificabile di massima classificazione R4, a rischio frana, dissesto e crollo, è un pericolo per chi ci abita e per chi, come lui, vive nel vicinato.
I cittadini vogliono essere informati, e lo dimostra l’articolo di questi giorni di un nicoterese che vive a Torino, Francesco Chirico, il quale chiede trasparenza < Serve che chi guida il Comune parli chiaro, anticipi i dubbi, sciolga le ombre, spieghi pubblicamente ogni passaggio. La trasparenza non è un allegato amministrativo: è un comportamento quotidiano. È un modo di stare nelle istituzioni.>
La notizia della sanatoria è stata appresa dall’albo pretorio. Il fatto che la casa del sindaco o di un qualunque altro cittadino possa essere stata sanata, è una notizia che fa piacere, perché vuol dire che quell’immobile seppur con abusi edilizi, rientra tra quelle prerogative ammesse dalla normativa edilizia, aldilà dell’enfasi della parolona “demolizione”, mai avvenuta nella storia della città a dimostrazione che di abusi insanabili non ne ve ne sono in quelle zone ammesse urbanisticamente. Fare i censori degli abusi sui cittadini, mantenendo inattuato e non approvato il Piano Regolatore Generale comunale, è un crimine contro l’edilizia e un danno al valore delle proprietà private che vengono deprezzate. Ma, dal punto di vista politico, il fatto che sia capitato ad un sindaco durante lo svolgimento del suo mandato elettorale, non può passare inosservato, specie difronte al colpevole mutismo dello stesso. Se l’immobile identificato nel servizio di Striscia la Notizia fosse un altro, ma posto difronte la sua abitazione sanata, il sindaco ha il dovere di segnalare immediatamente il pericolo e l’abuso all’Ufficio preposto.
Corre l’obbligo di precisare che, dopo il trasferimento del precedente dirigente dell’ufficio tecnico comunale, il quale aveva ricevuto diretto incaricato dallo stesso sindaco promuovendolo, sua sponte, dal posto di geometra a quello temporaneo di dirigente dell’Ufficio Tecnico Comunale, si può adesso affermare che i dubbi di una procedura di trasparenza senza il timore di un possibile e fisiologico condizionamento, possono essere tutti fugati, in quanto la nuova dirigente non è di nomina sindacale, ma proviene da una assegnazione dirigenziale per diritto e, questo, pone già in trasparenza ogni atto d’ufficio, ivi compreso quello urbanistico. Un dirigente e un funzionario, entrambi, sicuramente al disopra delle parti, culturalmente e professionalmente liberi.

Un fatto tangibile che viene dimostrato anche dalla recente e lodevole adesione dell’Ufficio al risanamento del torrente san Giovanni che sfocia a mare, promosso dalla Pro Loco di Nicotera, nel mentre il sindaco in diretta radio negava sia l’inquinamento che tale iniziativa la quale, veniva invece suffragata e autorizzata dalla Regione Calabria. Il sindaco ha pubblicamente definito la bioattivazione “una minchiata”, unitament al biorisanamento del torrente San Giovanni, subendo poi, a settembre 2025, per legge del contrappasso, il sequestro delle aree degli impianti fognari del Comune che inquinavano, notificandogli l’avvio dell’inchiesta penale da parte del Procuratore della Repubblica di Vibo, Camillo Falvo.
Quindi, rimane ancora tutta aperta la questione politica. Questa singolare vicenda, di un Sindaco pizzicato sotto abuso edilizio nell’esercizio delle sue funzioni, diviene, giocoforza, un caso mediatico locale e nazionale. La redazione di MediterraneiNews ha chiesto con PEC direttamente al Sindaco e all’UTC un accesso agli atti, ben motivato giuridicamente, al fine di avere gli elementi utili per una corretta informazione giornalistica e poter esercitare il diritto di informazione ai lettori. Da oltre un mese, il Sindaco, non ha ancora comunicato la data per la visione degli atti ed eventuale estrazione di copie. Bisogna dare atto che l’UTC ha risposto, seppur con ritardo, indicando, in data 20.11.2025, il numero di protocollo 14620 assegnato alla richiesta di accesso. Solleciteremo il sindaco a breve e attenderemo l’accesso, altrimenti procederemo secondo normativa, anche presso l’Autorità garante dell’informazione.

Il silenzio del Sindaco su questi argomenti, in questo particolare periodo, viene maggiormente notato in quanto, lo stesso, da settembre a gennaio, cade in una sorta di catalessi estatica, tutto assorto nel contemplare la preparazione della Via del Vischio, un diversivo alimentato da anni che usa per distogliere l’attenzione dall’acclarato suo fallimento politico e amministrativo.
I cittadini subiscono i danni della sua colpevole inerzia nel non fare le cose serie e utili allo sviluppo del territorio creando povertà, depopolamento con fuga dei giovani. Dopo sette anni di poltronite, non ha mai messo mano al piano regolatore, al piano spiaggia, al piano sanitario, commerciale, turistico, industriale, scolastico, idrico, ambientale, sociale e sicurezza del territorio. Nessuna pianificazione per un rilancio culturale e il recupero dei beni storici e archeologici, con la Cava Romana in stato di degrado e abbandono, con l’inquinamento del mare e dei torrenti molto grave per la salute umana, tentando maldestramente di difendersi con una pseudo ordinanza cervellotica contro l’agricoltura, suscitando le proeteste a tutti i livelli istituzionali e associativi, provocando un maggior danno dell’economia locale, pensando così, di sviare l’attenzione alle malefatte dell’inquinamento fognario comunale, dopo aver avvelenato per anni il territorio e il mare con fecali, azoto, fosfati, nitrati e veleni vari, come hanno dimostrato le nostre inchieste sullo sversamento della fogna comunale, suffragate dai dati ARPACAL e dalle innumerevoli proteste dei cittadini e turisti, ormai certificate dalle inchieste giudiziarie in atto.
Video di Striscia la Notizia del 21 dicembre 2024



