Nicotera a rischio con la Via del Vischio? La Pro Loco avverte: mancano i bagni per i disabili e il piano a norma di prevenzione sulla sicurezza e per l’afflusso di visitatori. Nicotera a rischio con la Via del Vischio? La Pro Loco avverte: mancano i bagni per i disabili e il piano a norma di prevenzione sulla sicurezza e per l’afflusso di visitatori.

Nicotera a rischio con la Via del Vischio? La Pro Loco avverte: mancano i bagni per i disabili e il piano a norma di prevenzione sulla sicurezza e per l’afflusso di visitatori.

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In ritardo sui tempi di realizzazione anche quest’anno,  la novità è sempre la stessa: La Via del Vischio, ormai battezzata come la Via del Rischio. Lo scorso anno è accaduto un’aggressione ad un giovane residente finito al pronto soccorso per colpa di un facinoroso “Volontario comunale” che gli ha usato violenza. Quest’anno, ad allestire, ci sta una impresa privata con l’incarico di estendere la via natalizia all’interno di una parte della Giudecca, con mancato rispetto delle sensibilità religiose dei valori ebraici i quali, nello stesso periodo celebrano l’Hannukkah che commemora, per otto giorni, la dedicazione del loro Tempio di Gerusalemme.

Imbocco di Via del Vischio con la piazza principale e il palazzo con gli intonaci in disfacimento.
Imbocco di Via del Vischio con la piazza principale e il palazzo con gli intonaci in disfacimento.

La Via del Vischio ormai è calata di attenzione, ma continua a ricevere un consistente numero di visitatori nel centro storico della città. La via è in allestimento da settimane, nel Corso Medameo, e già i disagi per le auto e pedoni sono abbastanza evidenti, costretti a circolare nella stretta e parallela via Bruno Vinci, dove un camioncino non riesce a passare e neanche una ambulanza, essendo la strada ben al disotto della norma di metri 3.50 di larghezza. Neanche una programmazione per i parcheggi.

Operai che installano le luminarie senza protezioni da lavoro

Quello che allarma molti cittadini è la mancanza di un Piano di Sicurezza, atteso che l’evento supera di gran lunga la presenza minima di 200 visitatori, soglia che fa scattare l’obbligo di un piano di sicurezza. Tra l’altro, la Via del Vischio, è da tempo interessata da crolli dei cornicioni di alcuni palazzi con uno, in particolare, che è stato necessario puntellare con tubi in ferro.

Presa elettrica volante non a norma in via Castello lungo la ringhiera in ferro con pericoloso allaccio al palo adiacente

Il pericolo fulminazioni elettriche è anche da non sottovalutare atteso che per l’illuminazione degli addobbi si sono collegati alla linea elettrica dell’illuminazione pubblica dove, due anni orsono il 26 dicembre, sono andati in corto circuito una cassetta elettrica nella centralissima piazza Garibaldi e un cavo di decine di metri che si è bruciato lungo l’adiacente Corso Umberto I, spezzandosi e lasciando al buio per tre giorni la via e l’intero quartiere Baglio.  

Incidente a Pizzo con il palo caduto per i tiranti delle luminarie, ferendo gravemente un commerciante ambulante

A Pizzo, il mese scorso, è accaduto un grave incidente con la caduta di un palo dell’illuminazione pubblica su un commerciante ambulante rimasto gravemente ferito a causa di cavi elettrici volanti, usati per l’allestimento delle festività, attaccati ad un braccio del palo elettrico spezzandosi per il troppo peso del tirante, cadendo rovinosamente addosso al commerciante.

Identico palo a Nicotera come a Pizzo, con cavi elettrici non a norma e pericolo fulminazione

Anche a Nicotera in questi giorni l’impresa delle luminarie ha collegato in ogni via le luci alla pubblica illuminazione con cavi elettrici stesi su cavetti metallici attaccati nei balconi dei privati, sui muri delle case e nei pali della luce. I cittadini si domandano quali precauzioni e quale rispetto delle normative di prevenzione sono state adoperate?

Molto pressante è da tempo l’azione del movimento “Opposizione Civica” che denuncia disfunzioni, inefficienze, pericoli e criticità.

Grave interruzione dell’attacco della messa a terra in via Castello lungo la balconata con cavi elettrici agganciati e non a norma

Nella riunione del 25 novembre u.s. con il mondo delle associazioni, presente il sindaco di Nicotera e alcuni assessori, è stato posto dalla Pro Loco il problema della sicurezza, chiedendo quali iniziative prendere per un piano di sicurezza che preveda gli incidenti, il controllo sanitario del centro storico, l’afflusso consistente di visitatori che necessitano di assistenza, di bagni pubblici e in particolare bagni per disabili, previsti obbligatoriamente dalla normativa sugli eventi pubblici.

Cavo volante da palo della illuminazione posto su un albero, vietato dalla norma

La risposta è stata che non ci sono i soldi per affittare bagni chimici, ma le manifestazioni si faranno ugualmente. Fino ad oggi per luminarie e via del Vischio il Comune ha speso oltre 50mila euro. Questa risposta di irresponsabilità da parte del Comune di Nicotera, pone l’interrogativo sulla sicurezza in maniera più forte e impellente, atteso anche il fatto che la Via del Vischio è già affollata di suo e vi sono programmate, nello stesso perimetro, altre manifestazioni aggiuntive, la prossima il 14 dicembre, che portano ulteriori presenze con grave rischio per l’incolumità delle persone, aggravato dalla mancanza di un piano di sicurezza e sfollamento con vie di fuga in caso incidenti, senza neanche la predisposizione di una ambulanza che stazioni permanentemente in loco, come previsto dalle norme in caso di manifestazioni pubbliche.

Bagno chimico provvisorio per disabili, richiesto obbligatoriamente per le manifestazioni

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Una volontà di apparire più che di programmare per attirare il turista visitatore occasionale, facendolo andare via scontento e insoddisfatto per la mancanza di servizi, costretti a chiedere di fare i bisogni nei bagni dei bar che non possono sopperire e con nessuno di essi in possesso di bagni per disabili, ripiegando purtroppo a fare i bisogni nelle vie e nelle traverse adiacenti il centro storico. Un segno di inciviltà che cozza con l’organizzazione di eventi pubblici.

Anche la contigua Via Castello è ad alto rischio per le luminarie e i vari “Cuori” da infarto, sparsi in ogni dove, eccessivamente presenti con anche una Via dell’Amore dedicata e male allestita, nello sporco e nel degrado ambientale. Più che cuori ci vorrebbero cervelli…

In via Castello, lungo la ringhiera in ferro dell’affaccio, ci stanno cavi della messa a terra che dovrebbero proteggere dalla fulminazione elettrica che risultano spezzati, con un rischio di scossa elevatissimo per chi si appoggia alla lunghissima ringhiera, atteso il fatto che per illuminare i vari “Cuori” il Comune si è collegato all’illuminazione pubblica, senza il rispetto delle norme sulla prevenzione da fulminazioni elettriche.

Operai all”opera per l’allestimento della via del Vischio

I cavi di alimentazione elettrica sono stati allacciati ai lampioni, attorcigliandoli ai bracci in ferro e stesi in maniera volante sui rami degli alberi, alcuni a contatto della pavimentazione e collegati con spine volanti non a norma, a rischio infiltrazione di pioggia. Insomma, il tutto senza il rispetto delle norme di prevenzione da scosse elettriche secondo le vigenti norme CEI 81-10/2 e similari.

I cittadini chiedono, responsabilmente, la prevenzione, la legalità e il rispetto delle norme sulla sicurezza, per il resto sono disposti a chiude non uno, ma entrambi gli occhi pur di passare le feste natalizie con un minimo di tranquillità.

La Pro Loco, stante la possibilità ancora in atto, sollecita l’Amministrazione Comunale a provvedere per tempo affinché svolga gli atti necessari per mettere in sicurezza tutti gli eventi natalizi alfine di scongiurare incidenti.

Cornicione in disfacimento dei palazzi antichi lungo la via del Vischio
Attacco elettrico non a norma su palo in metallo
Attacco elettrico volante ad altezza di bambini, non a norma

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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