La Festa della Madonna del SS Rosario è uno degli appuntamenti religiosi più sentiti dalla comunità nicoterese. Quest’anno la festa ricorrerà il 1 Ottobre.
Le celebrazioni religiose, saranno avviate domani 22 settembre alle ore 18.00 con la preghiera del S. Rosario alla quale seguirà alle 18.30 la S. Messa , riti che saranno ripetuti per tutta la settimana fino a venerdì 29 settembre.
Sabato 30 dopo la preghiera per il S. Rosario seguiranno invece i Vespri Solenni in onore della Madonna e la S. Messa.
Domenica 1 ottobre infine, le solenni celebrazioni inizieranno alla ore 8.00 con la Santa Messa alla quale seguirà dapprima, alle ore 11.00 la Santa Messa solenne con supllica alla Regina del Rosario e alle 17.00 la processione per le vie della città e al rientro la S. Messa.
Ad allietare la giornata saranno poi le note del complesso bandistico Città di Nicotera “A. Angelini”.
La chiesa del Rosario è uno dei fulcri della spiritualità nicoterese: costruita nel XVI° secolo da maestranze locali, sui resti di un edificio più antico che potrebbe essere un sito cistercense, era intitolata all’Annunciazione. Si presenta in stile barocco ed ha un’unica navata absidata, abbellita da disegni che ricoprono anche la cupola. Sul pavimento, tra l’aula liturgica e l’abside, c’è una lastra di vetro attraverso la quale si intravede una cripta del XIV° secolo. L’ingresso alla cripta era possibile da una scala in granito situata accanto all’edicola del Crocifisso.
La Chiesa è animata dal lontano 1958 dalla presenza delle religiose dell’ordine delle “Figlie della Chiesa” – fondato da Maria Olivia Bonaldo, la giovane insegnante di Castelfranco veneto rimasta folgorata dalla chiamata del Signore – per obbedire al Papa Pio XII che proponeva loro il meridione come terra per seminare la Parola di Dio a gente semplice e povera.
“In questa novena del SS. Rosario che oggi inizia, – ha detto il parroco don Francesco vardè sui social network – vorrei che guardassimo ciascuno alla nostra storia personale e comunitaria, reale, alle gioie ma anche alle prove, difficoltà, sofferenze, ferite…con grande senso di responsabilità e nuovo impulso per migliorare e rinnovare le nostre esistenze, attese, sogni. E avessimo il coraggio, si, proprio il coraggio di vedere il sogno di Cristo e del suo Vangelo per ciascuno di noi. Ognuno vive la sua vita come meglio crede, c’è chi la vive con le ossessioni, con la cattiveria, l’invidia, denigrando tutto e tutti, e chi cerca di viverla affrontandola con dignità, impegno, amore, dedizione ma un giorno ciascuno raccoglierà ciò che ha seminato e se semini vento raccogli tempesta”.