Revocata dal sindaco Carmelo Mazza l’ordinanza datata 19 giugno attestante la non potabilità dell’acqua erogata dalla sorgente in località “Calafatoni”. Esperite le dovute azioni correttive sulla fornitura pubblica attraverso interventi manutentivi costanti, l’acqua della fontana da sempre apprezzata per le riconosciute proprietà diuretiche tanto da richiamare numerosi estimatori provenienti anche dalla provincia di Reggio Calabria, è, dunque, ritornata potabile.
L’ordinanza, a seguito delle analisi batteriologiche di routine effettuate, rinnova, però, i divieti, già disposti, relativamente all’uso alimentare (lavaggio e preparazione degli alimenti, igiene orale, lavaggio stoviglie, utensili di cucina, apparecchiature sanitarie e oggetti per l’infanzia), dell’acqua erogata da alcuni fontanili pubblici cittadini, sorgenti di via Minerva, “Juncari” e località Pozzo, rubinetto della scuola Elementare di Caroniti.
Nel mese di giugno, le analisi batteriologiche della sorgente Calafatoni, in seguito alla comunicazione della Sigra, (Servizi integrati per la gestione del rischio aziendale), affidataria del servizio di autocontrollo delle acque, evidenziavano valori “superiori ai limiti previsti dalla legge”. Non un inquinamento chimico, quindi, ma la carica batterica dell’acqua superava la norma consentita. Comparando le acque delle numerose fontane presenti sul territorio comunale, Calafatoni, però, ha da sempre rilevato un residuo fisso bassissimo depurando l’organismo. Proprio per questi benefici l’amministrazione ha lavorato a lungo per rendere conformi i parametri. In particolare, ad agosto, per cercare di eliminare le cause dell’innalzamento della carica batterica, l’amministrazione insieme alla ditta “Vecchio” che gestisce il servizio idrico comunale e ad alcuni volontari, era intervenuta per bonificare la sorgente che fornisce l’acqua. Gli operai e i volontari, insieme al consigliere Ambrogio Scaramozzino, avevano pulito la vasca di decantazione che raccoglie l’acqua, eliminato il residuo depositatosi sul fondo e provvedendo a disinfettare il tutto. Per riportare i valori dell’acqua ai giusti parametri, da ultimo, sempre con l’aiuto della ditta “Vecchio”, sono state pulite le tubature con un compressore, ripulita la vasca di decantazione e clorato l’acqua.
“Dopo numerosi lavori – afferma il consigliere Scaramozzino – siamo soddisfatti dei risultati ottenuti. Prossimo intervento, la sostituzione delle tubature che collegano la sorgente alla fontana, ma per questo servono fondi che per il momento non sono nelle nostre disponibilità”.
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