Soriano Calabro una delle capitali della Calabria del cosiddetto “turismo lento“. Un nuovo modo ecosostenibile quasi a kilometro zero, che in altre regioni d’Italia ha preso piede da anni, che la cittadihna dell’Alto Mesima vibonese ha preso a modello.
“Una offerta – ci fa sapere il sindaco Francesco Bartone – che intercetta nella nostra cittadina, migliaia di turisti che amano viaggiare con calma in modo sano e distensivo”.
Infatti, ogni settimana, sono centinaia, nonostante la stagione invernale, i visitatori che arrivano a Soriano per fare una sosta di una giornata distensiva nei musei, al parco archeologico e monumentale di san Domenico, per sostare magari con calma poi nei numerosi bar del centro magari fuori ai tavoli a gustare un caffè al tepore mite del sole invernale, per passare poi al gustare il pranzo agli agriturismo che offrono una varietà di pietanze rustiche ma genuine, allo shopping alle numerose botteghe dolciarie e acquistare e assaporare profumi e dolcezze dei torroni tra cui quello di noce un’unicità tipica esclusivamente sorianese.
“Abbiamo lavorato molto anche in tal senso – puntualizza Bartone – con impegno quotidiano a far si che sempre più persone, viaggiatori e turisti decidano di venire a Soriano.