Asp Vibo e Kreonte. “Che fine hanno fatto le mie donazioni”. Il benefattore Marra chiede conto agli interessati.

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Il 2019 a Nicotera iniziava con un clamore sui social inusitato. Gennaio e febbraio sembravano mesi forieri della sana beneficenza ma, ben presto, emergeva purtroppo, l’animo della “maldicenza”. Mesi iniziali che avrebbero dovuto defibrillare gli animi in una comunità martoriata dal degrado sociale e che ben sperava nell’intervento di un benefattore di nome Rosario Marra. Questi con spirito altruistico donava alla neonata associazione Kreonte un defibrillatore, un elettrocardiografo e vari strumenti chirurgici da consegnare all’Asp di Vibo Valentia per destinarli, infine, al presidio sanitario di Nicotera. Il tutto veniva presentato con tanta pomposità e inusitata visibilità mediatica da parte dei responsabili della Kreonte, risaltando l’opera del benefattore residente a Torino ma originario di Nicotera. Ma la beneficenza, sempre tramite Kreonte, non si limitava al solo comparto sanitario. Veniva annunciata anche l’installazione di uno ruota panoramica da collocare, già da questa estate, a Nicotera Marina, nonché l’avvio dell’iter per una Casa di Riposo per anziani presso la struttura ospedaliera e tante altre pompose iniziative da realizzarsi a breve. Il benefattore Marra ricorda che a gennaio veniva accompagnato a Nicotera dal candidato alle europee Michele Novembre, in quota Fratelli d’Italia, verso il quale si sollecitava sui social a Nicotera, di votarlo e farlo votare. La candidatura non veniva confermata dalla Meloni, nonostante l’accorata protesta del benefattore che, a quel tempo, memore di esperienze politiche ai massimi livelli, era il segretario politico del candidato e, per coerenza, fu costretto a dimettersi dall’incarico, per protesta.

Marra decideva all’inizio di marzo di non contribuire più con le sue donazioni non condividendo alcuni comportamenti all’interno dell’associazione Kreonte. Chiede adesso trasparenza e chiarezza su quanto da lui donato alla sua città. <Che fine hanno fatto – dice – le mie donazioni, atteso che da mesi l’associazione Kreonte sembra sparita e volatilizzata?>. E ancora <L’Asp di Vibo Valentia, dopo i recenti scandali nella sanità calabrese e il conseguente commissariamento da parte del governo delle Asp, ha provveduto a formalizzare la donazione e a destinare il defibrillatore, l’elettrocardiografo e quant’altro ho donato, secondo le mie intenzioni, alla struttura ospedaliera di Nicotera?>. Non basta <nonostante i costi che ho subito per sostenere le donazioni, i viaggi, i soggiorni e la fatica immane stante le mie note condizioni di salute – insiste Marra – correttezza vuole che il presidente Tripaldi e la Dell’Acqua vice presidente della Kreonte, relazionino ed informino il sottoscritto e la cittadinanza, sullo stato dei fatti facendo chiarezza sulle donazioni e su che fine abbia fatto l’associazione della quale da mesi non si sente più nulla in merito alle promesse fatte, ricordando che il sottoscritto è stato ed è un uomo di parola e che ha grande rispetto verso i cittadini nicoteresi>.

Rincara la dose Marra, <credo di essere stato circuito, manipolato e sfruttato a dovere – asserisce – approfittando del mio stato di salute e della mia bontà innata, e devo ringraziare solo mia moglie per avermi messo in guardia dai manipolatori che mi hanno usato spingendomi anche sui social in comportamenti non consoni verso persone per bene di cui mi sono dovuto scusare pubblicamente, per poi ignorarmi fino ad oggi, dimostrando cinismo e opportunismo. Un comportamento immorale quello della vice presidente Dell’Acqua e della Kreonte, di cui dovranno dare conto ai posteri. Con la stessa responsabile della Kreonte – aggiunge – avevamo imbastito un ampio programma sociale ed anche elettorale, in vista delle elezioni amministrative a Nicotera ed europee, ma tutto è sfumato dopo il mio volontario allontanamento, segno che ero solo un benefattore da usare e sfruttare sia economicamente che per le mie note relazioni politiche e sociali a tutti i livelli istituzionali. Un’associazione senza scopo di lucro – sottolinea – deve essere anche senza secondi fini e senza interessi personali, rispettando il prossimo, specie se debole e infermo, ligi nella legalità dei comportamenti maggiormente in una associazione che si vanta, a parole, di voler rispettare anche quelle norme non scritte ma che dovrebbero essere incise nella morale e nell’etica umana>.

Uno sfogo carico di amarezza che Marra conclude a muso duro. <Se ciò che ho donato destinandolo alla Guardia Medica di Nicotera non è stato rispettato secondo le mie intenzioni – rimarca – ed è invece in uso altrove oppure, ancora peggio, riposto in qualche cassetto, chiedo all’Asp di Vibo e alla Kreonte l’immediata restituzione, riservandomi di agire secondo legge. Noto peraltro dai programmi elettorali e dall’intervento del candidato a sindaco della Lega di Nicotera, il suo interesse per il potenziamento della Guardia Medica locale con strumenti salvavita, per cui mi sorge spontaneo il dubbio se questi sia al corrente di quanto ho già donato>

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