Dopo il consiglio comunale aperto di giovedì, convocato su richiesta del gruppo consiliare di opposizione, Movi@Vento, per discutere di servizio sanitario di urgenza ed emergenza 118, svoltosi alla presenza del commissario dell’Asp, Elisabetta Tripodi, del referente sanitario Michelangelo Miceli e il commissario del Comune di Limbadi, Antonio Reppucci, ci pervengono due note che pubblichiamo integralmente.La prima del Coordinamento pro 118, la seconda dei consiglieri comunali di minoranza di Movi@Vento, Maria Adele Buccafusca, Antonio D’Agostino e Toto Pagano.
Coordinamento pro 118
Desideriamo, come Coordinamento pro 118, esternare una moderata soddisfazione per l’esito del consiglio comunale del 19 settembre. Siamo soddisfatti perché il consesso civico ha recepito all’unanimità il documento che abbiamo prodotto e votato, e riconosciamo la sensibilità in questo senso del sindaco, dei consiglieri e degli assessori tutti.
Siamo parimenti soddisfatti perché l’Asp, nella persona della Dottoressa Elisabetta Tripodi, accompagnata dal Dottore Michelangelo Miceli, ha affermato di voler fare sua una più articolata proposta di rimodulazione dell’offerta sanitaria nella provincia di Vibo Valentia, prodromica al raggiungimento dell’obiettivo che ci siamo prefissati, con ciò marcando un apprezzabile cambio di passo rispetto al passato.
Tale proposta sarà frutto dell’attività delle associazioni, dei cittadini, del consiglio comunale in tutte le sue componenti e, infine, dovrà passare attraverso un confronto con gli altri sindaci del comprensorio, ovvero Limbadi e Joppolo, con prospettive di allargamento ad altri contesti. Che non possono non condividere la stessa battaglia dei cittadini nicoteresi. L’ultima parola spetterà al Commissario ad acta della Regione, il Generale Cotticelli.
Ancora molto deve essere fatto. Intanto annoveriamo al nostro interno anche associazioni e professionisti che operano in ambito sanitario. Basti citare la Croce Rossa, ma anche l’Avis, ci sono medici e paramedici. Tra noi anche operatori la cui attività è in qualche modo connessa a quella sanitaria. Citiamo la Protezione Civile, ma anche volontari Vigili del Fuoco. Abbiamo tra di noi anche i familiari di Francesco Battaglia, giovane del luogo coinvolto in un grave incidente stradale il 22 di agosto scorso, soccorso dopo oltre un’ora dall’ambulanza-118. Dalla sua storia, fortunatamente finita bene, la nostra battaglia dopo quella per l’h24 ricomincia! Perché questo è soltanto l’ultimo evento allarmante in ordine temporale. Un quadro composito, quindi, pienamente rappresentativo rispetto alle istanze formulate, ma nel contempo aperto ed inclusivo.
In questa direzione anticipiamo di voler coinvolgere le scuole in un percorso di sensibilizzazione ed in dinamiche, assai probabili invero, di mobilitazione pacifica, civile, ma ferma e determinata. Esistono i presupposti giuridici ed economici per l’ottenimento del 118. Riteniamo a dir poco ragionevole allocare risorse nella disponibilità dell’Asp di Vibo Valentia nel contesto di Nicotera, città isolata da una sanità politicizzata, ma che ha nella sua storia e nelle sue caratteristiche strutturali tutte le condizioni per accettare sfide ben più ambiziose di questa.
E pienamente convinti di ciò procederemo razionalmente, nell’assoluto rispetto delle istituzioni e contribuendo al loro buon funzionamento, senza tuttavia alcuna immedesimazione organica e senza esaltarci o deprimerci ai primi accenni di apertura o chiusura da qualunque parte dovessero provenire. Procederemo certi del fatto che i corpi intermedi del territorio hanno ed avranno un ruolo cruciale, nel sostenere, alimentare e sollecitare la battaglia. Essi sono fonte di energia, ordinata e rappresentativa. Sono serbatoio di memoria, di battaglie compiute, di errori commessi e di cose buone già fatte. Sono il sale della democrazia, naturale anello di congiunzione e solido ponte tra i cittadini e le istituzioni. Coordinamento pro 118
I consiglieri comunali di minoranza di Movi@Vento
A fine Agosto u.s. a Nicotera è nato un Coordinamento pro 118 a cui sera del 19/09/ 2019, nel corso del Consiglio straordinario,( chiesto appositamente da noi della Minoranza, per affrontare l’argomento della sanità nel nostro Territorio),abbiamo aderito, coerentemente con ciò che avevamo espresso nei primi incontri del neo coordinamento, quando avevamo evidenziato l’opportunità di dare allo stesso una valenza istituzionale.
Il coordinamento vede la partecipazione di liberi cittadini, associazioni, i componenti di tutto il Consiglio Comunale di Nicotera, nonchè i Comuni limitrofi, Joppolo, e Limbadi, e vogliamo sottolineare che per noi sarebbe importante anche l’adesione dei Comuni di Rombiolo e San Calogero. Nel corso del Consiglio Comunale ,abbiamo ribadito e condiviso con tutti i partecipanti la necessità di ottenere una postazione del 118, nel nostro Territorio che registra un’utenza che va oltre i ventimila abitanti durante il periodo estivo e dunque la presenza di una guardia medica h 24, non può garantire eventuali interventi immediati in caso di gravi incidenti in cui occorra un urgente trasporto in ospedale. Alla luce dell’ultimo episodio verificatosi nella nostra cittadina nel mese di Agosto u.s. in cui un giovane , ha rischiato la vita , aspettando più di un’ora sull’asfalto, l’arrivo dell’ambulanza da Tropea , o da Vibo, attivare una postazione del 118, ci sembra una legittima richiesta . Sappiamo bene che spesso intervenire sul paziente soltanto cinque minuti prima o cinque minuti dopo, fa la differenza tra la vita e la morte. Alle Istituzioni, invitate e presenti nelle persone della dottoressa Tripodi e del dottore Miceli, abbiamo chiesto di intervenire con gli strumenti di cui dispongono. Le risposte ottenute ,a differenza del passato, non sono state promesse, ma una piena disponibilità a supportare le nostre rivendicazioni presso le autorità competenti regionali alle quali l’azienda provinciale dell’ASP intende proporre una possibile rimodulazione delle postazioni già presenti sul territorio poiché di fatto manca la possibilità di potere finanziare un nuovo punto di emergenza territoriale 118. Per quanto ci riguarda siamo convinti e determinati a portare avanti una lotta non facile, ma che può essere vincente soltanto se uniti da obiettivi comuni, al di là degli orientamenti ideologici personali dei cittadini partecipanti : il diritto alla salute non ha “colore” perché si traduce nel diritto alla vita.
A fronte di quanto detto, abbiamo affermato che il Coordinamento deve restare aperto a nuovi ingressi per farlo diventare più forte ed efficace coinvolgendo più cittadini , e per dare ad esso una valenza istituzionale , abbiamo proposto , ed è stato approvato all’unanimità dall’intero Consiglio e da tutti i presenti , l’istituzione di un tavolo tecnico permanente, coordinato dal primo responsabile sanitario del nostro Comune, il sindaco, signor Giuseppe Marasco, con la presenza delle istituzioni sanitarie competenti e una rappresentanza eterogenea del coordinamento , detto tavolo tecnico sarà costituito subito dopo la Conferenza dei Sindaci prevista per giorno 03/10/2019 .
Inoltre abbiamo acquisito e quindi approvato un documento redatto precedentemente e presentato ieri sera , al Consiglio, da un primo nucleo del Coordinamento costituito , che evidenziava in modo dettagliato le criticità della situazione sanitaria presente . Sappiamo bene lo stato precario in cui versa il nostro presidio sanitario, privato nel tempo da prestazioni sanitarie essenziali, che vanno da una semplice ecografia ad una visita specialistica , e alla non lontana ipotesi di vedere soppresso anche l’ambulatorio di analisi ; così come sappiamo che l’ assistenza sanitaria presente nel nostro territorio,è così precaria da essere lontana anni luce dai criteri LEA previsti dal decreto ministeriale del 2017.Consapevoli di tutto ciò ,noi siamo determinati a portare avanti , senza arrenderci, come è successo negli anni precedenti,una lotta, pacifica , democratica, ma una lotta che coinvolga tutti i cittadini sensibili alla problematica. Questa volta , a differenza degli anni precedenti, in cui, ci sono stati diversi tentativi di rivendicazioni intraprese e poi finite anche per sfinimento dei cittadini,dobbiamo essere noi cittadini a portare allo sfinimento le autorità sanitarie provinciali e regionali che hanno il dovere di darci delle risposte concrete e credibili per avere anche a Nicotera una postazione del 118 e delle prestazioni sanitarie con personale operativo stabile. Non chiediamo la luna, ma chiediamo il rispetto di un diritto tanto essenziale quanto irripetibile: il diritto alla vita.
I Consiglieri Comunali di minoranza di Movi@Vento: Maria Adele Buccafusca, Antonio D’Agostino, Toto Pagano