“Nel rimarcare la nostra consolidata presenza e attenzione sul territorio lametino, ci corre l’obbligo di porre un quesito inerente la posizione di alcuni lavoratori della Società Aeroportuale Calabrese rispetto al premio di produttività maturato, nonché, di chiedere lumi sulle modalità e i tempi di comunicazione all’Inps dei contributi previdenziali versati nel fondo Inpdap dalla Sacal e riguardanti i dipendenti che hanno maturato i requisiti per la pensione”.
Così Francesco Grandinetti, vice presidente provinciale CZ di Fdi. “In particolare – dichiara – ci si chiede che fine ha fatto il premio semestrale cd Eda previsto dal Ccnl erogato, normalmente, nei prospetti paga di marzo e settembre di ogni anno, ai lavoratori Sacal con contratto di II livello? Come mai, per quale motivo e in base a quale normativa è stata adottata, da parte della società Sacal, la decisione di non elargire più tale premio? Si tratta di un premio liquidato da oltre vent’anni, anche durante la gestione dell’attuale presidente Arturo De Felice, che, improvvisamente, dal mese di marzo 2019, senza che ne sia stato specificato il motivo, non viene più riconosciuto dalla Società Aeroportuale di riferimento ai dipendenti sopra citati”.
“Pertanto – afferma Grandinetti -, invitiamo il Consiglio di Amministrazione della società de qua ad una riflessione in merito anche al fine di scongiurare eventuali e/o possibili azioni giudiziarie che potrebbero essere intraprese per il riconoscimento del preteso diritto dei lavoratori. Inoltre ci si chiede quali sono i tempi di comunicazione, da parte di Sacal all’Inps, dei dati contributivi previdenziali versati dalla medesima Società Aeroportuale nel fondo Inpdap e inerenti i dipendenti che hanno maturato i requisiti per la pensione? È noto, infatti, che a seguito della soppressione dell’Inpdap tutte le funzioni in merito sono state trasferite all’Inps e dunque si rende necessaria un’opera di concertazione tra le società pubbliche, o private che siano, e l’ente di previdenza al fine di accertare l’esistenza dei requisiti richiesti per l’erogazione della pensione. Ragion per cui, alla luce di quanto fin qui esposto, esortiamo la SACAL affinché si renda promotrice di risposte immediate“.