Limbadi, il decoro urbano divide minoranza e amministrazione Mercuri Limbadi, il decoro urbano divide minoranza e amministrazione Mercuri

Limbadi, il decoro urbano divide minoranza e amministrazione Mercuri

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“Pensavamo che un’amministrazione “attenta” tanto da approvare un regolamento in cui all’interno vi è un articolo che vieta perfino la pubblicità in corso “Umberto I” ed in piazza “Marconi” prestasse più cura e attenzione al decoro urbano di tutta l’area comunale. Invece, raccogliamo giornalmente lamentele e segnalazioni da parte di cittadini indignati dall’abbandono totale del nostro territorio”.

Ad affermarlo il gruppo consiliare di minoranza, Limbadi libera e democratica.

“Non possiamo esimerci – dichiarano – dal segnalare la situazione ormai insostenibile delle strade interpoderali; lo stato precario in cui versa il manto stradale, cunette a tratti inesistenti, carreggiate abbandonate e chiuse dalla folta vegetazione. Riteniamo, pertanto, che l’ordinanza recentemente emessa a riguardo, seppur apprezzabile, è da ritenersi inutile se non coadiuvata da un controllo ordinario, e non solo “straordinario”, con iniziative volte a farla rispettare. Dovessimo, usare una menzione, più volte pronunciata in pubblico da quest’ amministrazione ossia “si giudica una donna da come tiene pulita la casa” (frase da cui prendiamo fortemente le distanze), il giudizio da attribuire a quest’ amministrazione è sicuramente tutt’altro che positivo!”

Il capogruppo della minoranza, Rosalba Sesto

L’opposizione è preoccupata dalle criticità legate ai “rifiuti”, in quanto “ad estate inoltrata – affermano -, l’aumento degli stessi sarà inevitabile; a ciò si aggiunge la precarietà delle discariche dell’Ato vibonese. I famosi mastelli acquistati dalla terna commissariale, ma presentati dalla compagine Mercuri come risolutori assoluti del problema, nonché espediente di maggiore risparmio per i contribuenti, presentano numerose criticità. Non esiste un regolamento. I mastelli non sono proporzionati al numero dei componenti dei nuclei familiari, inducendo così i cittadini all’acquisto di sacchetti a proprie spese. Per non parlare delle attività commerciali, ad oggi, ancora sfornite. Se è vero quindi, che questa iniziativa, avrebbe dovuto portare numerosi benefici alle tasche dei cittadini, di fatto non ci sono stati. Ci chiediamo l’ingente spesa (12 mila euro circa) per l’acquisto del software per la tracciabilità dei rifiuti, mai entrato in funzione, quali risultati ha prodotto? Nonostante i nostri suggerimenti più volte rimarcati in consiglio comunale e non solo, atti a spronare l’amministrazione nel trovare una soluzione, nulla è avvenuto. Crediamo sia necessario maggiore sensibilizzazione ad una differenziata più attenta. Riteniamo inammissibile che per esempio, i resti di sfalcio e potature private, vengano ancora conferite nel sacco nero, tenendo conto che lo smaltimento dello stesso, cui costa ad oggi, circa 360 euro per tonnellata. Infine, nessuna iniziativa è stata ancora intrapresa per contrastare il persistente fenomeno dell’abbandono dei rifiuti“.

Non tarda a giungere la risposta del sindaco Leo Mercuri.

“L’opposizione – afferma il primo cittadino – forse sarà venuta a conoscenza della delibera pronta, ma ancora da pubblicare, relativa alle strade, anticipando i tempi, così da poter dire che i lavori che svolgeremo sono una risposta alle loro “sollecitazioni”. La loro dichiarazione mi fa sorridere in quanto già diversi interventi sulle strade interpoderali sono stati compiuti. Mi sono impegnato in campagna elettorale per la sistemazione di queste arterie e ribadisco le mie promesse”.

La settimana scorsa, infatti, la giunta ha approvato una delibera non solo per la pulizia di cunette e stralcio di erba e siepi, ma anche per il ripristino “provvisorio” del manto stradale, il tutto per una spesa di 23mila euro.

pantaleone mercuri
Il sindaco, Leo Mercuri

“Riguardo la battutina della pubblicità in corso Umberto I e piazza Marconi – dichiara –, ricordo che questo divieto si riferisce alla pubblicità cartacea (volantini) che sporca di continuo il centro cittadino”. Per Mercuri non c’è alcun abbandono del territorio, anzi, gli stessi cittadini “possono constatare che da mesi – afferma – non esiste nessun sacchetto nero abbandonato nelle strade perché da quando abbiamo consegnato i mastelli la differenziata è migliorata”.

A tale proposito, il Comune conferiva il 30% dei rifiuti, con l’amministrazione Mercuri ha raggiunto il 52%, passando, altresì, da 15 tonnellate di indifferenziato a 10, con guadagno di 1.500 euro a settimana, quindi di circa 81mila euro annui, soldi che verranno investiti nel miglioramento del servizio. “I mastelli acquistati sono stati ripagati ampiamente – evidenzia il sindaco – semplicemente con due mesi di raccolta. Naturalmente è tutto da migliorare perché questa amministrazione intende fare un solo conferimento  di indifferenziato a settimana. Tutto questo da settembre in poi fino a quando non useremo i codici a barre che identificheranno i nuclei familiari e così i cittadini virtuosi saranno ancor meglio gratificati con risparmi sulla propria bolletta Tari“.

“Non siamo né disattenti né inconcludenti – dichiara –. Stiamo risanando, inoltre, le casse del Comune, bloccato il pignoramento di 480mila euro, saldando diversi debiti lasciati dalle precedenti amministrazioni, in modo che i futuri amministratori e cittadini non saranno gravati dai debiti così come lo siamo noi”.

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