Un viaggio nella difficile realtà della Calabria,realizzato dal giornalista e scrittore di fama nazionale Giuseppe Smorto,per conoscere i “ resistenti” alla cultura mafiosa.
La scoperta o riscoperta, di quelle realtà positive che disegnano una società viva,reagente al tentativo opprimente della ‘ndrangheta.
Questo è il libro di Smorto che Aldo Alessio, Sindaco della Città e Carmen Moliterno, Assessore alla Cultura hanno voluto presentare a conclusione delle iniziative del Maggio dei Libri.
Tanti ospiti d’eccezione e diversi interventi di saluto e tra questi, il Senatore Fabio Auddino;Filippo Quartuccio Consigliere delegato alla Cultura della Città Metropolitana;Aldo Alessio Sindaco di Gioia Tauro.La giornalista Oriana Schembari ha dialogato con Smorto e ha chiamato in causa un testimone eccezionale della Calabria positiva e cioè I’Ammiraglio Andrea Agostinelli ,Presidente dell’Autorità di Sistema portuale dei Mari Tirreno meridionale e Jonio.
“Il Porto di Gioia Tauro-ha sostenuto Smorto-è stato il contentino dato ai calabresi per placare la Rivolta di Reggio del 1970.Però oggi è una grande realtà in un contesto dove poche sono le cose che funzionano”.
“Pensate alla sanità-ha proseguito Smorto-o al miraggio del nuovo Ospedale di Palmi, che rappresentano ,invece gli elementi negativi di questa Regione”.
“Io ringrazio il giornalista Smorto-ha affermato Andrea Agostinelli-perché nei periodi difficili lui ha scritto bene del Porto”.
“Se oggi-ha proseguito l’Ammiraglio-possiamo affermare che a fine anno partiranno 80 treni dal Porto di Gioia e se presto partirà la ZES ,questo si è potuto realizzare grazie a chi ha creduto in noi”.
Carmen Moliterno a conclusione del convegno ha sostenuto che dobbiamo liberarci dalla ‘ndrangheta ma anche dalla cultura mafiosa.Dobbiamo lavorare con la cultura coinvolgendo cittadini,scuole,autori e scrittori,forze dell’ordine e Associazioni così come abbiamo fatto in questo mese di Maggio.