Nel corso di una conferenza stampa congiunta organizzata in fretta, Stati Uniti e Giappone hanno condannato l’ennesima provocazione della Corea del Nord che ha lanciato un missile balistico a medio raggio con una portata compreso tra i 3.000 e i 5.500 chilometri. Il missile ha coperto una distanza di 500 chilometri prima di schiantarsi nel Mar del Giappone
Gli Stati Uniti – ha commentato Donald Trump, – sono con il Giappone al 100%. Sdegnata, anche la reazione del premier nipponico Shinzo Abe. C’ comunque da dire che secondo gli esperti del Comando Strategico americano in nessun momento il missile ha rappresentato una minaccia per gli alleati nella regione.
Resta da vedere che cosa deciderranno ora di fare i due alleati. Già con Obama si era affermata la strategia del pivot to Asia, in funzione anticinese. Trum potrebbe intensificare questa strategia includendo la Corea del Nord tra gli stati ostili che minacciano l’equilibrio regionale.
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