Per potenziare la condotta che trasferisce i liquami fognari dell’intero territorio comunale al megadepuratore Iam di Gioia Tauro la Regione ha messo a disposizione dell’ente circa 400mila euro. La somma verrà utilizzata prima dell’estate per affrontare le non poche emergenze esistenti lungo il tracciato Nicotera Marina – fiume Mesima che conta la presenza di ben sette stazioni di sollevamento. In programma c’è la sostituzione delle pompe più vecchie con altre nuove, mentre quelle ancora in condizione di operare saranno sottoposte ad attenta revisione con eventuale sostituzione delle parti che evidenziano inconvenienti. Non basta. Tutte le stazioni di sollevamento, attualmente in condizioni alquanto precarie, saranno messe in sicurezza non solo con interventi sulla struttura, ma anche con impianti di videosorveglianza. Dal Movimento 14 luglio è partita anche la richiesta dell’installazione di apparecchi misuratori di flusso lungo la condotta. Il loro compito dovrebbe essere quello di verificare che il quantitativo di liquame in partenza da Nicotera Marina sia lo stesso che arriva al megadepuratore di Gioia Tauro. C’è, infatti, il fondato sospetto che buona parte dei liquami non arrivi a destinazione, ma si perda negli agrumeti o nella strada che costeggia il litorale per arrivare, passando nella zona dei villaggi turistici, sino al Mesima. Lo spettacolo della fogna che fuoriesce dai tombini si verifica con una certa frequenza soprattutto lungo il nuovo tratto di lungomare realizzato a Sud di Nicotera Marina, nella zona antistante l’ingresso del villaggio “Tam Tam” e nelle immediate vicinanze del dismesso villaggio Valtur.
In passato non sono mancate le accese proteste di residenti e turisti. Probabilmente, tutti gli interventi programmati non basteranno ad eliminare le carenze lamentate. La condotta fognaria che porta a Gioia Tauro sconterebbe, infatti, delle carenze strutturali legate soprattutto alle limitate dimensioni del diametro dei tubi con le immaginabili conseguenze. Ecco, pertanto, tornare d’attualità l’idea di rilanciare il progetto per la realizzazione di un nuovo depuratore. Idea vista di buon occhio sia dalla Regione che dalla commissione straordinaria. Non va dimenticato, infine, che durante i sopralluoghi effettuati nella zona di Nicotera Marina per verificare la situazione della condotta fognaria ed il suo percorso, i commissari Adolfo Valente e Michela Fabio, nonché i carabinieri e i rappresentanti del Movimento 14 luglio si sono trovati di fronte un altro problema abbastanza serio: i canali di irrigazione sono a forte rischio esondazione per la massiccia presenza lungo il loro percorso di imponenti quantitativi di materiali che impediscono il normale deflusso dell’acqua. Il problema, tempestivamente segnalato anche al competente assessorato regionale, sarà affrontato a breve scadenza. La Regione ha, infatti, assegnato al Comune un finanziamento di 80mila euro che dovrà essere utilizzato per la pulizia di canali e fossi. Qualora si dovessero verificare abbondanti cadute di pioggia, su agrumeti, villaggi e centro abitato incomberebbe il serio rischio di allagamento.