La pagina Facebook”La Bella Cinquefrondi” una realtà vincente

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Michele Nasso editore della pagina Facebook La Bella Cinquefrondi, afferma: ”Il bello di un paese è ciò che non immagina, nè sa di essere.

Una comunità che a piccoli passi, riscopre e fa scoprire la bellezza che possiede ed è capace di donare”.

Michele  Nasso continua: ”La bella Cinquefrondi è nata con un semplice intento, far scoprire a tutti  il  valore del nostro paese , quelli che lo vivono quotidianamente e coloro che tornano nostalgici ad abbracciare ricordi di tempi andati.

È nata un giorno per caso, la nostra pagina, e cresce ogni giorno sempre di più grazie a tutti voi.

Oggi siamo giunti al traguardo di 6000, e siamo tutti noi amministratori a dirvi GRAZIE per la presenza, il confronto e la crescita che ci offrite quotidianamente.

Siamo un bel paese, siamo una grande comunità capace di dimostrare costantemente quanto tutti insieme sappiamo rendere unica e bella questa Cinquefrondi!”

Michele Nasso aggiunge: ”In questi sei anni siamo stati uniti e abbiamo lavorato  in sinergia , costruendo una strada, quella della bella Cinquefrondi; senza le mie straordinarie Amministratrici non avrei raggiunto questo il risultato, Maria Catena Morena, Elisa Foriglio, Nancy Furiglio e Laura Iamundo.

Un grazie va a loro che hanno sposato l’idea di una bella Cinquefrondi”.

Michele Nasso ancora continua: ”La bella Cinquefrondi non è solo una pagina virtuale, in questi anni è riuscita ad andare oltre schermo, creando concorsi e momenti di gemellaggio con le realtà del territorio.

L’emozione più bella rimane legata ai Cinquefrondesi emigrati, riallacciare il cordone ombelicale con il proprio paese e ciò che mi emoziona di più, soprattutto quando durante le vacanze rientrano e con il loro abbraccio, mi fanno capire che ciò che abbiamo costruito è molto importante ed è legato al  senso di appartenenza che non deve mancare mai”.

Infine Michele Nasso conclude: ”Un grazie di cuore a tutte le realtà e a tutti coloro che ogni giorno ci sostengono, grazie di cuore, viva la Bella Cinquefrondi”.

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